Servizi Finanziari (-2%) – Ottava in rosso per Anima (-4%) e Cerved (-3,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un calo del 2% e ben al di sotto dell’analogo europeo (+0,1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-2,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (-2,4%).

Sullo sfondo permangono i timori per la frenata della crescita mondiale, alimentati dai dubbi sulla possibilità che Stati Uniti e Cina possano giungere ad un’intesa commerciale, nonostante la riapertura dei negoziati.

Intanto, le circostanze sembrano indicare un taglio dei tassi di 25 pb da parte della Fed nella riunione di fine luglio, mentre la Bce ha confermato una possibile nuova politica monetaria espansiva nel caso si protragga il rallentamento economico.

Sul versante nazionale, la Commissione UE ha preso la decisione di non consigliare la procedura d’infrazione contro l’Italia dopo che l’esecutivo di Roma ha varato i provvedimenti che servivano a diminuire il rapporto deficit/Pil al 2,04% nel 2019.

Tuttavia, sono riemerse le incertezze riguardo alla solidità dell’esecutivo, a causa delle ultime frizioni tra i partiti che lo sostengono, Lega e Movimento 5 Stelle.

Il recupero del settore creditizio ha impattato parzialmente anche sui titoli dell’asset management, tra cui sul Ftse Mib Fineco (-4,7%) si prende una pausa di riflessione dopo la corsa dell’ultimo periodo, con BlackRock pronta a salire ancora nel capitale ma senza puntare al controllo. Sul Mid Cap contiene il calo Banca Generali (-0,9%), mentre fa peggio Anima (-4%).

Sul listino principale prevalgono i realizzi su Nexi (-1,6%), la cui tecnologia è stata scelta da Ubi per i nuovi bonifici istantanei.

Sul Mid Cap ritraccia doValue (-3,1%), che ha perfezionato l’acquisto di Altamira, mentre resiste Banca Ifis (+0,2%), che nel primo semestre ha concluso operazioni su Npl per 1,4 miliardi. Male Cerved (-3,2%), con Mps che ha esercitato il recesso dal contratto di special servicing in essere con la controllata Juliet.

Tra le Small Cap stop per Banca Sistema (-2,1%), che punta a crescere nella cessione del quinto. In rosso Banca Intermobiliare (-2,8%), che ha da poco ricevuto da Bankitalia i requisiti minimi da rispettare.