Analisi tecnica – Erg: progressivo deterioramento del quadro grafico di breve/medio periodo

Dopo aver raggiunto il nuovo massimo del 2019 a 19,18 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo prevalentemente nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno invertito la rotta, avviando un vero e proprio movimento ribassista che non soltanto ha bucato al ribasso la trendline discendente di medio periodo, ma che si è anche spinto fino alla media mobile a 50 sedute, attualmente in transito in area 17,90 euro.

Una chiusura di seduta al di sotto del supporto statico posizionato a 17,85 euro rappresenterebbe così per i corsi delle azioni Erg un nuovo segnale di debolezza con possibile rapida discesa fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 17,54 euro. L’eventuale cedimento al ribasso di questo livello potrebbe poi favorire un’accelerazione ribassista delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Bettonte verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 17,04 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 16,67 euro.

Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Erg, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 18,30 euro, dato che in questo scenario positivo si potrebbe ipotizzare un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 18,73 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo genovese potrebbero poi indirizzarsi verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili a 19,18 euro prima e a quota 19,43 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Erg è pari a +8,8% (+6,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,31 euro, con un potenziale rialzista del 7,5 per cento.

Prezzo di riferimento: 17,96 euro

 

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,43 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,18 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,73 euro;

+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,30 euro;

 

-0,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,85 euro;

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,54 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,04 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,67 euro.