Net Insurance (Aim) – Battista illustra l’accordo sul recupero degli attivi

“Abbiamo raggiunto un accordo con la controparte e dovremmo ritornare in possesso dell’intero ammanco di 26,6 milioni entro fine 2020, di cui oltre la metà sarà incassata entro fine 2019. E di questa componente oltre sei milioni saranno ricevuti entro il 10 agosto e saranno rappresentati da titoli di Stato”.

Sono queste le parole utilizzate da Andrea Battista, Ceo di Net Insurance, nell’intervista che ha concesso a marketinsight.it per commentare il recente accordo e gli effetti del recupero del citato ammanco relativo alla frode comunicata ai mercati lo scorso marzo.

Il 30 marzo Net Insurance ha comunicato che gli erano stati sottratti 26,6 milioni di valore massimo di titoli di stato Italiani. Da quel momento “abbiamo avviato diverse azioni finalizzate al recupero delle somme e all’individuazione delle responsabilità, intervenendo anche sull’assetto manageriale, sulla struttura organizzativa e sui processi aziendali”.

La frode, prosegue Battista, “ha comportato a livello contabile una riduzione dell’attivo e conseguentemente la registrazione di insussistenze – fiscalmente deducibili – al bilancio 2017. Ora, quando riceveremo gli incassi del citato accordo, registreremo l’afflusso del ‘denaro’ ed a conto economico emergeranno sopravvenienze attive pari agli incassi al netto delle imposte.”

Il capo azienda ribadisce inoltre che “il piano industriale approvato il 19 giugno non subirà modifiche, ma beneficerà degli effetti poiché il recupero – dell’intera somma ovvero parziale – ci porta una maggiore dotazione di capitale e migliora il nostro Solvency Ratio, rendendoci ancora più confidenti sugli obiettivi e sulla strategia su cui è basato il piano”.

Alla luce di questo accordo, è probabile che la compagnia benefici di un recupero in Borsa. Il prezzo del titolo, prima della notizia della frode, viaggiava intorno ai 4,70 euro, salvo poi perdere circa un quarto del proprio valore in area 3,55 euro. Nell’ultimo mese e dopo l’aggiornamento del piano, le azioni hanno recuperato e venerdì 19 luglio il titolo ha chiuso a 4,16 euro facendo registrare un +11,8% rispetto alla seduta precedente la presentazione del piano agli investitori.