Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,2%, facendo peggio del Ftse Mib (+0,4%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,2%).
Giovedì la Bce potrebbe preparare il terreno per un futuro ritocco ai tassi di interesse o per altre misure di sostegno all’economia della zona euro. In particolare, a settembre l’Eurotower potrebbe effettuare un taglio di 10 punti base del tasso di deposito, mentre non sono da escludere già in questo meeting indicazioni su un nuovo quantitative easing.
Mercoledì prossimo, invece, la Fed dovrebbe abbassare il costo del denaro di 25 punti base, dopo aver smentito la necessità di un ritocco più deciso come quello ipotizzato nei giorni scorsi da John Williams della Fed di New York.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund risale a 201 punti base, con il rendimento del decennale italiano in ascesa all’1,67 per cento.
Tra le Big, ha fatto meglio Snam (+1,5%) seguito da Hera (+1,1%).
Enel (-0,2%) ha staccato il saldo del dividendo di 0,14 euro per azione (il dividendo totale a valere sul risultato del 2018 è di 0,28 euro per azione). Il dividendo sarà pagato il prossimo 24 luglio.
Tra le Mid, in rialzo Ascopiave (+0,5%). A seguito degli acquisti sinora effettuati, la società detiene 7.524.208 azioni ordinarie, pari al 3,210% del capitale.
Tra le Small, continuano gli acquisti su Acsm Agam che guadagna l’1,9 per cento.
Positiva anche Edison che riporta un +1,5 per cento.
TerniEnergia (+1%) attraverso la digital company di gruppo, Softeco, fornirà a ENAV, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, una piattaforma dedicata all’analisi dei dati di consumo dei singoli siti in cui l’energia elettrica viene consegnata al cliente (POD) e di quelli di costo connessi al contratto stipulato con i fornitori di energia.