Apertura in rosso per le azioni Bio-on che sono state sospese alle 9:03 con un ribasso del 10,3% a 49,60 euro, a fronte di un -1,3% del Ftse Aim Italia. Il ribasso teorico alle 10:35 è di oltre il 45%.
Una performance che risente delle pesanti accuse espresse da Quintessential Capital Management in un report sull’azienda bolognese.
Report nel quale il fondo americano afferma che “Dopo una meticolosa raccolta e analisi di informazioni, siamo giunti alla opinione che Bio-on sia un ‘castello di carte’, uno schema concepito dal management”.
E aggiunge “All’apparenza un’azienda di successo, con fatturato e profitti in crescita, la Bio-on sarebbe in realtà una grande bolla, basata su tecnologia improbabile, con fatturato e crediti essenzialmente ‘simulati’ grazie ad un network di scatole vuote. Nonostante annunci altisonanti e progetti ambiziosi, diversi anni dopo la sua costituzione Bio-on non ha ancora prodotto né venduto nulla in quantità significative, se non a scatole vuote da sé controllate o affiliate”.
“Delle molte fabbriche annunciate negli anni, solamente una è stata realizzata, a prezzi esorbitanti e sembrerebbe non essere ancora completata o in produzione. La situazione finanziaria reale risulta precaria e la contabilità presenta serie irregolarità. Considerati i fatti nel suo insieme, riteniamo che la situazione di Bio-on sia insostenibile e che la società sia presto destinata al collasso totale”.
Da segnalare tuttavia che Quintessential riporta che “ha un interesse economico nella discesa del prezzo del titolo menzionato in questo documento”.