Servizi Finanziari (+0,8%) – Acquisti su Fineco (+2,2%) e Banca Ifis (+2,3%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un rialzo dello 0,8% facendo meglio dell’analogo europeo (+0,6%), sostenuto dal comparto bancario (+1,6%) e in linea al Ftse Mib (+1%).

Gli investitori sono in attesa degli appuntamenti con le banche centrali in programma nei prossimi giorni. Mercoledì la Fed dovrebbe abbassare il costo del denaro di 25 punti base mentre giovedì è il turno della Bce che potrebbe preparare il terreno per un futuro ritocco ai tassi di interesse.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per la frenata della crescita mondiale, confermati dalle stime del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (IMF) che ha limato dello 0,1% l’outlook di crescita globale.

Per quanto riguarda l’Italia, l’IMF ha limato allo 0,8% la crescita del Pil 2020 mentre è rimasta invariata per il 2019 a 0,1%.

Sul fronte nazionale, nei giorni scorsi lo spread era tornato sopra i 200 pb (fonte Mts Markets) per via di nuovi dubbi circa la tenuta del Governo, salvo poi scendere in area 196 pb nella seduta di ieri e sostenendo di fatto il settore bancario.

Ne beneficiano di conseguenza anche i titoli dell’asset management, tra cui Fineco (+2,2%) con BlackRock pronta a salire ancora nel capitale ma senza puntare al controllo, Azimut (+0,6%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banca Generali (+0,8%) e Anima (-0,1%).

Sul Ftse Mib acquisti anche su Exor (+1,4%) che beneficia delle performance delle sue controllate (in particolare Juventus e Fca) e Nexi (+0,6%), la cui tecnologia è stata scelta da Ubi per i nuovi bonifici istantanei.

Sul Mid Cap la migliore è Banca Ifis (+2,3%), che nel primo semestre ha concluso operazioni su Npl per 1,4 miliardi e che Fitch ha confermato il long-term issuer default rating a ‘BB+’.

Prevalgono le vendite su doValue (-1,1%), che ha perfezionato l’acquisto di Altamira, mentre resiste mentre chiude flat Cerved, con Mps che ha esercitato il recesso dal contratto di special servicing in essere con la controllata Juliet.

Tra le Small Cap bene Banca Sistema (+1,8%), che punta a crescere nella cessione del quinto e che ieri ha comunicato il conferimento del ramo ‘Credito su Pegno’ in ProntoPegno. Inverte la rotta Banca Intermobiliare (+1,7%), che ha da poco ricevuto da Bankitalia i requisiti minimi da rispettare.