Nei primi sei mesi del 2019 Autostrade Meridionali ha registrato ricavi complessivi per 45,4 milioni (-1,1% a/a) e ricavi netti da pedaggio pari a 43,5 milioni (-2,3% a/a). Una contrazione del giro d’affari principalmente legata al decremento dei transiti di veicoli pesanti, causa la limitazione di transito imposta a veicoli di massa maggiore di 7,5 Tonnellate nel tratto Cava – Salerno.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è sceso a 16,5 milioni (-6% a/a), con il relativo margine al 36,4%.
Nel periodo in esame sono aumentati i costi operativi per effetto dei maggiori interventi di manutenzione eseguiti nel corso del primo semestre 2019 in coerenza con la proposta di Piano Finanziario a governo del periodo 2013/2022.
L’aumento del costo del lavoro netto risulta essenzialmente connesso agli importi di incentivazione all’esodo erogati nel primo semestre 2019.
In calo anche l’Ebit a 16,1 milioni (-6,2% a/a)
Il conto economico dei primi sei mesi è stato chiuso con un utile netto di 9,6 milioni (-5,2% a/a).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo di 186,2 milioni mentre al 31 dicembre 2019 ammontava a 184,7 milioni.
La società ha sottolineato che le previsioni per l’esercizio 2019 indicano una redditività sostanzialmente in linea con i risultati di esercizio del precedente anno e una conferma dei principali indicatori gestionali.