Il CdA di BasicNet ha approvato il progetto di bilancio del primo semestre 2019.
I risultati al 30 giugno 2019 recepiscono sia gli effetti dell’acquisizione del licenziatario francese Sport Finance SAS, denominato Kappa Europe, consolidata a partire dal primo gennaio 2019, sia quelli dell’applicazione del principio contabile IFRS 16.
Le vendite aggregate sviluppate dal network dei licenziatari sono cresciute del 21,6% a 484,8 milioni (+17,5% a cambi costanti).
Nel dettaglio, le vendite dei licenziatari commerciali sono aumentate del 22,8% a 350 milioni (+19,7% a cambi costanti), mentre quelle dei licenziatari produttivi sono salite del 18,6% a 134,9 milioni (+11,8% a cambi costanti).
Le vendite dirette del gruppo ammontano a 111 milioni, in crescita del 65,4% rispetto al pari periodo 2018. Al netto del fatturato realizzato da Kappa Europe, l’incremento del 15,2 per cento.
Le royalties attive e commissioni di sourcing sono salite del 4,5% a 26,8 milioni (+2,3% a cambi costanti). Si segnala che nel primo semestre 2019 le royalties attive non includono 2,7 milioni maturati sul fatturato del gruppo Kappa Europe, entrato nell’area di consolidamento dal 1° gennaio. A parità di perimetro, le royalties attive e le commissioni di sourcing sono aumentate del 15,2% rispetto al primo semestre 2018
A livello geografico, forte incremento delle vendite nel mercato americano (+54,8%) e in Medio Oriente e Africa (+46,2%). Prosegue la crescita in Europa, con un fatturato in aumento del 18% rispetto al medesimo periodo del 2018. I ricavi nei mercati asiatici e l’Oceania registrano infine un incremento dell’11,6 per cento.
Migliora la gestione operativa con l’Ebitda salito del 54,5% a 20,3 milioni, influenzato dall’applicazione nel primo semestre 2019 dell’IFRS 16 per la riclassificazione dei canoni di locazione negli ammortamenti, al netto della quale l’Ebitda si sarebbe attestato a 17,6 milioni (+34,2%).
Dopo aver spesato ammortamenti per 5,7 milioni (+90,9%), l’Ebit sale del 43,8% a 14,6 milioni, con una marginalità in discesa al 18,3 per cento (-1,3%).
Il semestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 60% 10,4 milioni, a fronte di un risultato positivo di 6,5 milioni nel pari periodo 2018.
Al 30 giugno 2019, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 87 milioni, in aumento di circa 53,3 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2018. Un andamento riconducibile anzitutto all’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019, che ha generato un incremento del debito per diritti d’uso di 18 milioni.
Inoltre, l’acquisizione del gruppo Kappa Europe ha impattato sulla posizione finanziaria netta per complessivi 19,7 milioni, di cui 2,8 milioni per la valorizzazione delle opzioni put & call sul residuo 39% di Kappa Europe.
Al netto dei suddetti fattori, l’indebitamento finanziario del gruppo sarebbe ammontato a 49,3 milioni.
Infine, si segnala che nel semestre sono stati distribuiti 6,5 milioni di dividendi (3,3 milioni nel 2018) e investiti 1,3 milioni per l’acquisto azioni proprie
Infine per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo atteso dei flussi di royalties e sourcing commission, il management si attende che il secondo semestre dell’esercizio confermi lo sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica.