Maire Tecnimont ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi in calo dell’8,1% a 1.682 milioni. In crescita invece l’Ebitda e la marginalità grazie alla riduzione dei costi e al contributo derivante dall’applicazione dell’IFRS 16. In calo invece l’Ebit e il risultato netto mentre, dal lato patrimoniale, il gruppo ha rilevato un indebitamento finanziario netto di 118,7 milioni rispetto alla liquidità netta di 93,8 milioni rilevata a fine 2018.
Nei primi sei mesi dell’anno il fatturato di Maire Tecnimont è diminuito dell’8,1% a 1682,6 milioni su base annua.
L’andamento riflette sia la fase avanzata raggiunta delle principali commesse degli scorsi anni, non ancora pienamente compensata dalle nuove acquisizioni che risultano ancora nelle fasi iniziali, che la natura dei nuovi contratti indirizzata su servizi di Engineering, Procurement, Construction Management e Commissioning caratterizzati da volumi più ridotti.
In particolare, il giro d’affari della divisione Hydrocarbons è sceso del 7,3% a 1.615,2 milioni mentre quello del business Green Energy si è ridotto del 22,8% a 67,5 milioni per la conclusione di importanti commesse.
Nella gestione operativa l’Ebitda ha invece riportato un incremento del 6,8% a 107,1 milioni, generando quindi un miglioramento della marginalità al 6,4% (+90 basis point), grazie principalmente all’impatto positivo dell’applicazione dell’IFRS 16 per 14,2 milioni
L’Ebit ha invece rilevato una riduzione del 13,5% a 83 milioni, con un ros sceso al 4,9% (-40 basis point), per effetto dei maggiori ammortamenti legati sia all’introduzione dell’IFRS 16 sia all’investimento in nuovi asset funzionali e in impianti e macchinari con l’acquisizione di MyReplast.
Il periodo si è dunque chiuso con un utile netto di competenza dei soci in calo dell’8,3% a 50,8 milioni, contrastando la riduzione dell’Ebit sopra descritta grazie a un leggero miglioramento della gestione finanziaria e a un minore tax rate.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto al 30 giungo 2019 si è attestato a 118,7 milioni, con un deciso peggioramento rispetto alla liquidità per 93,8 milioni rilevata a fine 2018.
Infine, il management ha confermato la guidance per il 2019.