La società guidata da Remo Ruffini ha presentato ieri a mercati chiusi i risultati del primo semestre 2019, chiuso con un fatturato consolidato in crescita del 16% a 570,2 milioni rispetto al pari periodo 2018 (+13% a cambi costanti).
Moncler ha deciso di commentare i risultati al netto dell’IFRS 16, entrato in vigore quest’anno, per mantenere una base di confronto omogenea con il corrispondente periodo 2018.
A livello operativo l’Ebitda adjusted, esclusi i costi non monetari relativi ai piani di incentivazione azionaria, ha raggiunto i 143,6 milioni (+15,9%), con una marginalità del 25,2 per cento.
L’Ebit è passato da 85,7 milioni a 94,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 16,6 per cento. Includendo gli effetti dell’IFRS 16, il risultato operativo sarebbe stato pari a 102,6 milioni (18% sul fatturato).
L’utile netto sale del 16% a 71,3 milioni. Considerando gli effetti del sopracitato principio contabile, il semestre si è chiuso con un risultato positivo di 70 milioni e la rispettiva marginalità al 12,3 per cento.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 la liquidità finanziaria netta ammonta a 395,7 milioni (cassa per 450,1 milioni a fine 2018), dopo il pagamento di dividendi per 101,7 milioni e l’acquisto di azioni proprie per 15,1 milioni. Al lordo degli effetti dell’IFRS 16, nel primo semestre 2019 l’indebitamento finanziario netto sarebbe stato pari a 166,2 milioni.
(Segue approfondimento)