Moncler – Utile netto in aumento del 16% nel 1H 2019

La maison del piumino guidata da Remo Ruffini ha pubblicato i dati consolidati sull’andamento della gestione dei primi sei mesi 2019. Il periodo considerato si è chiuso con ricavi pari a 570,2 milioni, in crescita del 16% a cambi correnti (+13% a cambi costanti) rispetto al pari periodo 2018.

Nel dettaglio dall’analisi delle vendite per area geografica, emerge la crescita a doppia cifra in quasi tutti i mercati di riferimento del gruppo, con i ricavi dell’Asia e del resto del mondo, che pesano per il 43,7% del giro d’affari complessivo, saliti del 18% a 249,3 milioni (+15% a cambi costanti) spinti dal contributo di Cina, Giappone e Corea.

Buona performance anche in area EMEA, che incide per il 29,6% sul fatturato totale, aumentate del 15% a 168,9 milioni rispetto al pari periodo 2018, grazie alle buon andamento registrato in Francia, Regno Unito e Germania.

Salgono del 15% a 83,6 milioni le vendite realizzate nelle Americhe (+8% a cambi costanti), grazie al contributo di entrambi i canali distributivi, mentre in Italia l’incremento dei ricavi è stato dell’8% a 68,5 milioni (+8% a cambi costanti), beneficiando dell’importante crescita del canale retail.

A livello di canale distributivo, il retail, che pesa per il 76,6% sul giro d’affari complessivo, ha conseguito ricavi pari a 473,1 milioni rispetto ai 376,8 milioni del primo semestre 2018, con un incremento del 13% a tassi di cambio costanti.

I ricavi dei negozi aperti da almeno dodici mesi (comp-store sales) sono aumentati del 9 per cento.

Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a 133,2 milioni (+12% a cambi costanti), grazie allo sviluppo della rete dei negozi monomarca e da Moncler Genius.

Al 30 giugno 2019, la rete di negozi monomarca Moncler può contare su 196 punti vendita diretti, in aumento di 3 unità rispetto a fine dicembre 2018 e 60 punti vendita wholesale (shop-in-shop) in aumento di 5 unità rispetto al 31 dicembre scorso.

Moncler ha deciso di commentare i risultati al netto dell’IFRS 16, entrato in vigore quest’anno, per mantenere una base di confronto omogenea con il corrispondente periodo 2018.

In termini operativi, l’Ebitda adjusted, al netto dei costi non monetati relativi ai piani di incentivazione azionaria, si è attestato a 143,6 milioni contro i 123,9 milioni del 1H 2018, riportando una marginalità del 25,2% (25,1% nel 1H 18). Applicando l’IFRS 16, l’Ebitda adjusted ammonta a 199 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 34,9 per cento.

Dopo la contabilizzazione di ammortamenti per 32,7 milioni riconducibili agli investimento per lo sviluppo del canale diretto di vendita, l’Ebit adjusted risulta pari 110,9 milioni (+12,9% rispetto al 1° semestre 2018), con un’incidenza sui ricavi scesa di 50 punti base al 19,4 per cento.

Le imposte del periodo si sono attestate a 22,5 milioni, con un tax rate sceso dal 27,3% al 24% grazie ai benefici derivanti dall’adesione al “Patent Box”.

Il semestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 15,7% a 71,3 milioni, rispetto ai 61,6 milioni del pari periodo 2018.

Al 30 giugno 2019, il gruppo presenta liquidità netta per 395,7 milioni, peggiorata di 54,4 milioni rispetto a fine 2018. La riduzione è riconducibile per lo più agli investimenti effettuati nel periodo per complessivi 41 milioni, di cui 17 milioni per lo sviluppo della rete retail, 2,1 milioni per quello della rete wholesale e 21,9 milioni per gli investimenti in Information Technology, che includono anche il lancio del sito e-commerce in Corea, lo sviluppo e l’automazione del centro logistico.

Inoltre, si segnala che nel semestre sono stati pagati dividendi per 101,7 milioni (70,5 milioni nel pari periodo del 2018) ed è stato completato un programma di acquisto di azioni proprie per 15,1 milioni.

Per l’esercizio 2019, il management prevede uno scenario di ulteriore crescita perseguendo diverse linee strategiche, tra cui il rafforzamento del brand con l’introduzione di Moncler Genius One House Different Voices.

Il gruppo guidato da Remo Ruffini punterà poi a svilupparsi a livello internazionale e a consolidarsi nei mercati “core” anche attraverso la crescita della rete di negozi monomarca retail, controllando l’ampliamento della superficie media degli stessi, aprendo negozi monomarca wholesales, espandendo il canale travel retail e rafforzando il canale digitale. Il tutto sarà conseguito mantenendo un forte controllo sul business e un contatto diretto con il proprio cliente.

Infine, ulteriore focus di Moncler sarà l’attenta espansione della gamma di prodotti complementari al proprio core business, dove possiede o è in grado di ottenere un’elevata riconoscibilità e un forte know-how.