Nel secondo trimestre dell’esercizio 2019 STM ha riportato ricavi netti pari a 2,17 miliardi di dollari (-4,2% a/a), superando comunque la fascia alta del range atteso dagli analisti. L’Ebit si è attestato a 196 milioni (-32,2% a/a) e l’utile netto a 160 milioni (-39,2% a/a). Al 29 giugno 2019 la posizione finanziaria netta era negativa per 85 milioni.
Nel secondo trimestre del 2019 il fatturato di STM è passato da 2,27 a 2,17 miliardi di dollari, principalmente a causa dell’andamento del settore Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG) i cui ricavi sono scesi del 24,4% da 782 a 591 milioni, per effetto di una diminuzione sia nei Microcontrollori, sia nei Circuiti Integrati Digitali.
Al contrario il fatturato dei segmenti Automotive and Discrete Group (ADG) e Analog, MEMS and Sensors Group (AMS) sono aumentati rispettivamente dell’1,7% a 885 milioni (con una crescita sia nell’Automotive, sia nei Discreti di potenza) e del 13,2% a 694 milioni (con un incremento in MEMS e Sensori e una flessione nei prodotti Analogici).
Come tipologia di clienti gli OEM (Original Equipment Manufacturer) hanno rappresentato il 70% (61% nel Q2 2018) mentre la Distribuzione ha inciso per il restante 30% (39% nel Q2 2018).
Proseguendo con l’analisi del conto economico, il calo dei ricavi ha comportato la riduzione del Mol da 911 a 830 milioni (-8,9%) e dell’Ebit da 289 milioni a 196 milioni (-32,2%).
Più in dettaglio la discesa dell’Ebit è attribuibile alle performance di ADG (da 84 milioni a 73 milioni) e di MDG (da 159 milioni a 45 milioni) mentre quella di AMS risulta in crescita da 64 milioni a 74 milioni.
Infine, l’aumento del carico fiscale (da 21 milioni a 31 milioni) lievemente compensato da un miglior risultato della gestione finanziaria (oneri netti in diminuzione da 5 a 3 milioni) ha determinato una contrazione dell’utile netto del 25,7% da 263 milioni a 160 milioni.
Da un punto di vista patrimoniale i mezzi propri passano dai 6,61 miliardi del 30 marzo 2019 ai 6,58 miliardi del 29 giugno 2019 mentre la posizione finanziaria netta risulta negativa per 85 milioni, in calo di 204 milioni.
Il rapporto total asset / patrimonio netto a fine periodo è risultato pari a 1,8x, in lieve aumento rispetto a 1,7x del 31 marzo 2019.
La liquidità netta derivante dalle attività operative è stata di 324 e ha parzialmente coperto gli investimenti (391 milioni) e la distribuzione di dividendi (53 milioni).
Il valore intermedio delle previsioni per il terzo trimestre stima ricavi netti in aumento di circa il 15,3% rispetto al trimestre precedente e un margine lordo intorno al 37,5% (in linea con le attese). La crescita sarà sostenuta dai programmi già in corso con clienti e da nuovi prodotti, in un contesto di mercato meno dinamico del previsto nel settore industriale e nel settore automotive “tradizionale”.
Per il full year Stm prevede ricavi tra 9,35 e 9,65 miliardi, inferiori al range 9,45-9,85 miliardi precedentemente stimato, proprio a causa della domanda inferiore nei prodotti tradizionali.
Confermato il piano di investimento tra 1,1 e 1,2 miliardi di dollari.