Analisi tecnica – Terna: prove di ripartenza sulla tenuta della media a 100 sedute

Dalla fine della scorsa settimana le quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica ad alta tensione in Italia stanno oscillando intorno alla media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 5,611 euro, ma anche poco sopra la trendline rialzista di medio/lungo periodo avviata sui minimi di metà ottobre a 4,45 euro. Il movimento delle ultime sedute potrebbe essere così interpretato come il tentativo dei corsi delle azioni Terna di costruire una base necessaria per sostenere la continuazione del sopracitato trend rialzista di medio/lungo periodo.

A questo scopo, è fondamentale che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 5,684 euro, al di sopra della quale la successiva barriera da monitorare è individuabile a 5,786 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Terna di effettuare un allungo in direzione della successiva barriera posizionabile a 5,912 euro, al di sopra della quale il successivo target è individuabile a 6,04 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico, ma anche dinamico (trendline rialzista di medio/lungo periodo), posizionato a 5,586 euro, al contrario, potrebbe favorire una discesa delle quotazione dei titoli del comparto utility verso il successivo supporto posto a 5,412 euro a seguito del deterioramento del quadro grafico. In questo scenario negativo, i corsi delle azioni Terna potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 5,294 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 5,14 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Terna è pari a +13,1% (+2,3% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,56 euro, con un potenziale rialzista del 13,1 per cento. Da segnalare che martedì 30 luglio il gruppo guidato da Ferraris presenterà i risultati del 2° trimestre del 2019 e potrebbe fornire un outlook per la restante parte dell’esercizio in corso.

Prezzo di riferimento: 5,60 euro

 

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,04 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,912 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,786 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,684 euro;

 

-0,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,586 euro;

-3,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,412 euro;

-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,294 euro;

-8,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,14 euro.