Mercati – Europa mista post Bce e in attesa del Pil Usa, Milano -0,4%

Borse continentali contrastate all’indomani della riunione della Bce, mentre i futures di Wall Street viaggiano in lieve rialzo con focus sulle trimestrali e sul Pil del secondo trimestre 2019 in uscita oggi.

Intorno alle 11:45 il Ftse Mib arretra dello 0,4% in area 21.810 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), mentre avanzano il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%).

Positivi pure i derivati su Dow Jones (+0,3%), S&P 500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,4%), grazie anche ai conti di Alphabet che hanno mostrato ricavi sopra le attese, mentre Amazon non ha centrato le stime sugli utili.

Nel primo pomeriggio verrà diffusa la prima stima sulla crescita dell’economia americana nel periodo aprile-giugno, per il quale è previsto un rallentamento rispetto al 3,1% annualizzato registrato nel primo trimestre dell’anno.

I dati odierni verranno analizzati con cura dalla Fed, in vista della riunione della settimana prossima in cui sarà annunciato con ogni probabilità un taglio dei tassi di interesse pari allo 0,25 per cento. Ieri, invece, la Bce ha mantenuto invariato il costo del denaro, pur aprendo a nuovi stimoli a partire dal prossimo meeting di settembre.

La carenza di dettagli approfonditi sulle misure allo studio e sul timing ha un po’ deluso i mercati, parzialmente intimoriti anche dalla schiettezza con cui Mario Draghi, a discapito della proverbiale pacatezza, ha parlato distintamente di outlook in peggioramento, nonostante il pericolo di recessione rimanga contenuto.

Nel frattempo, l’euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,114 così come il cambio fra biglietto verde e yen a 108,66.

Tra le materie prime l’oro torna al di sotto di quota 1.420 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 56,3 (+0,5%) e 63,6 (+0,4%) dollari al barile.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund risale lievemente a 194 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,55%, nel giorno delle aste di fine mese con il collocamento di Ctz e Btpei per 3,25 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap riprende la corsa di Stm (+2,4%) dopo i realizzi della seduta precedente scattati in scia ai conti. Ancora in rialzo Saipem (+0,9%) all’indomani dei risultati, bene anche Diasorin (+1%). Sottotono invece Eni (-1%) che ha diffuso stamani la trimestrale, inferiore alle attese.

In rosso anche Pirelli (-2,1%) e Tenaris (-1,8%), deboli banche e utilities eccetto A2A (+0,4%). Poco mossa Telecom Italia (-0,2%), nel giorno del Cda sul progetto di integrazione con Vodafone.