Il Cda di Ratti, società attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti di alta gamma a livello internazionale, ha approvato i risultati del primo semestre 2019, chiuso con ricavi consolidati in aumento del 21% a 62,4 milioni.
Nel dettaglio, il Polo Luxe ha evidenziato una crescita del 37,9% a 31,6 milioni, soprattutto nel segmento dei tessuti per abbigliamento donna. Inoltre, si segnalano le performance positive di Polo Fast Fashion (+32,8% a 3,9 milioni) e Polo Studio (+25,8% a 4,6 milioni).
A livello di mercati, sono aumentate le vendite in Italia (+43,4% a 28,3 milioni) e nei paesi dell’Unione Europea (+23,2% a 21,2 milioni). Scendono del 22,4% a 3,3 milioni le vendite negli Stati Uniti, principalmente a causa del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.
L’Ebitda si è attestato a 12,5 milioni, in progresso di oltre il 78% con una marginalità salita di 650 punti base al 20 per cento. Un dato che ha beneficiato dall’incremento dei volumi di vendita, con il conseguente migliore assorbimento del costo delle strutture societarie ed il raggiungimento di maggiori livelli di efficienza produttiva.
La gestione operativa si chiude con un Ebit pari a 10,8 milioni (+98,5%) con un’incidenza sui ricavi al 17,3% (+680 punti base).
L’utile netto totale sale del 91,8% a 8,5 milioni, dopo aver spesato imposte per 2 milioni.
Al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta è positiva per 6 milioni, in aumento rispetto ai 2,3 milioni a fine 2018 grazie alla buona generazione di cassa.
In particolare, il free cash flow operativo di circa 15 milioni ha più che compensato gli investimenti in attività fisse per 3,8 milioni, di cui 1,9 milioni riconducibili a nuovi macchinari per la stampa e relative strutture di supporto, 0,9 milioni per l’efficientamento energetico e ad ulteriori migliorie relative al sito produttivo di Guanzate e 0,4 milioni destinati agli adeguamenti a normative di sicurezza.