La società guidata da Marco Alverà ha siglato con IP un accordo per la realizzazione di un primo lotto di 26 nuovi impianti di rifornimento di gas naturale, che apriranno sulla rete di distributori IP a partire dal 2020 in tutta Italia.
Le nuove aperture rappresentano la prima fase di attuazione dell’accordo quadro siglato nel 2018 tra IP e Snam per realizzare fino a 200 nuove stazioni a metano in Italia, in un’ottica di promozione della mobilità sostenibile.
Snam e IP hanno individuato congiuntamente le stazioni di rifornimento di carburanti a marchio IP della rete ordinaria e autostradale presso cui installare gli impianti per l’erogazione di metano per automobili (CNG, gas naturale compresso). Delle 26 nuove strutture, due ospiteranno anche impianti di erogazione di LNG (gas naturale liquefatto) per i mezzi pesanti.
Le nuove aperture si aggiungono alle 46 stazioni a metano già esistenti sulla rete IP e rappresentano un contributo concreto alla realizzazione dell’infrastruttura necessaria alla transizione del Paese verso la mobilità sostenibile.
L’accordo con IP fa parte delle iniziative di Snam per sviluppare la rete italiana di distribuzione di CNG e LNG, tramite investimenti diretti e accordi con altri operatori.
Nella mobilità a metano, l’Italia è leader europeo con 1 milione di veicoli circolanti e circa 1.350 stazioni di servizio, destinate ad aumentare anche per effetto degli investimenti di Snam. Al momento Snam4Mobility, controllata al 100% da Snam, conta 6 impianti consegnati e oltre 70 contrattualizzati nell’ambito di un piano che prevede la realizzazione complessiva di circa 300 nuove stazioni CNG e LNG nei prossimi anni.
Nel proprio piano strategico al 2022, nell’ambito del progetto Snamtec focalizzato su innovazione e transizione energetica, il colosso di San Donato Milanese ha in programma 200 milioni di investimenti complessivi nella realizzazione di distributori di metano per autotrazione e infrastrutture di biometano.