Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre 2019 con ricavi in calo del 3,7% a 657 milioni, rispetto ai 684 milioni previsti dal consensus.
L’Ebitda è aumentato del 2,3% a 136 milioni (137 milioni il consensus) con una marginalità al 10,8% (+120 punti base), mentre l’Ebit è diminuito del 7,6% a 87 milioni (89 milioni il consensus) con un ros al 13,3% (-60 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 18% a 59 milioni, complice anche l’effetto negativo per 6,8 milioni del risultato derivante da attività operative cessate legata alla decisione di cessare la propria attività nell’impianto di Buenos Aires cui seguirà la liquidazione della società Brembo Argentina.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto incluso l’impatto dell’IFRS 16 si attesta a 435 milioni (369 milioni il consensus) rispetto ai 389 milioni al 31 marzo 2019.