Credito Sportivo, banca a controllo pubblico, sottoscriverà circa 20 milioni del bond subordinato da 200 milioni che sarà emesso nell’ambito del piano di rafforzamento di capitale da 900 milioni di Carige.
È quanto riporta la stampa, la quale riporta che il via libera è stato dato dal cda tenutosi venerdì. Oggi è invece previsto il board di Mediocredito Centrale, altro istituto pubblico, che dovrà decidere se sottoscrivere una quota da 13 milioni del suddetto bond, che dovrebbe pagare una cedola dell’8-9 per cento.
Del rimanente, 100 milioni dovrebbero essere sottoscritti da Cassa Centrale Banca (CCB), 50 milioni dal fondo Apollo tramite Amissima, mentre i restanti 17 milioni dovrebbero essere suddivisi tra alcuni investitori privati, con la stampa che fa i nomi di Equita, Mediolanum, Cattolica e fondazione Cariverona.
Intanto domani si riuniranno il board e il comitato di gestione del Fitd per dare il via libera ufficiale al piano di intervento in Carige, che prevede anche un aumento di capitale da 700 milioni, in cui è previsto anche un intervento da 65 milioni (per rilevare il 9,9% del capitale) di CCB.
CCB dovrebbe poi salire fino al 90%, rilevando le quote che saranno in mano al Fitd dopo la conversione del bond da 313 milioni da parte dello Schema Volontario e dalla parte che sarà sottoscritta dallo Schema Obbligatorio, la cui entità dipende dall’adesione degli attuali soci di Carige, in primis la famiglia Malacalza, la quale deve prima dare il suo assenso in assemblea all’operazione.
Quando il piano sarà pronto nella sua versione definitiva, verrà inviata l’informativa ufficiale alla Bce.