Il Cda di Poligrafici Printing ha approvato i risultati del 1° semestre 2019, chiuso con ricavi in crescita del 13,7% a 13,2 milioni (11,6 milioni a fine giugno 2018).
Si segnala che a partire dal 1° gennaio 2019 il gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16, che sul conto economico ha generato un miglioramento del margine operativo lordo di 162 mila euro, un incremento degli ammortamenti di 148 migliaia ed un aumento degli oneri finanziari di 31 mila euro con un limitato impatto sull’utile netto,
negativo per 17 mila euro.
I ricavi inerenti la stampa poligrafica si sono attestati a 12,7 milioni (11,2 nel pari periodo 2018), aumentati principalmente per le commesse non captive che si sono iniziate a produrre a partire dal mese di febbraio dello scorso anno.
L’Ebitda sale a 3,3 milioni (+50,6%) con la relativa marginalità in aumento di 620 punti base a 25,3 punti percentuali.
L’Ebit cresce del 69,6% a 2,2 milioni, nonostante l’incremento degli ammortamenti del 22,8% a 1,1 milioni, che hanno recepito 162mila euro relativi all’adozione del suddetto principio contabile.
La gestione finanziaria netta cambia segno evidenziando oneri netti per 15mila euro, di cui 31mila euro relativi agli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16.
Il semestre si chiude con un utile netto di 1,5 milioni, aumentato del 70,4% su base annua.L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 riporta cassa per 2,5 milioni (liquidità per 2,8 milioni a fine anno 2018), un importo che include un maggior debito per 1,6 milioni in relazione all’applicazione dell’IFRS 16.
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