Lo scivolone registrato nella seduta odierna ha riportato le quotazioni dei titoli della casa automobilistica italo-americana al di sotto delle principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni), anche se rimane inquadrabile all’interno di un’ampia fase laterale che è iniziata l’estate dello scorso anno.
Il minimo intraday di oggi a 11,39 euro può essere considerato per i corsi delle azioni Fiat Chyrsler Automobiles (FCA) un importante supporto statico nel breve periodo in quanto l’eventuale suo cedimento potrebbe favorire una discesa fino al successivo supporto individuabile a 11,158 euro.
Nel caso poi di una chiusura di seduta al di sotto di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mike Manley potrebbero essere proiettate rapidamente verso un primo obiettivo individuabile a 10,963 euro, che coincide con il minimo dello scorso 2 gennaio e che può essere considerato come un importante supporto di medio/lungo periodo, con target successivo a 10,743 euro.
Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni FCA, al contrario, potrebbe arrivare da una veloce risalita sopra una prima resistenza statica posizionata a 11,882 euro, in quanto la minore pressione dei venditori potrebbe favorire un’ulteriore risalita verso la successiva barriera individuabile a 12,141 euro.
Nel caso di breakout di questa resistenza statica, ma anche dinamica (media mobile a 100 e a 50 osservazioni), le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (28,67% del capitale) potrebbero accelerare verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 12,508 euro prima e a quota 12,792 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli FCA è pari a -7,9% (-14,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 25 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 14,85 euro, con un potenziale rialzista del 27,1 per cento. Da segnalare che mercoledì 31 luglio il gruppo guidato da Manley presenterà i risultati del 2° trimestre del 2019 e potrebbe fornire un outlook per la restante parte dell’esercizio in corso.
Prezzo di riferimento: 11,682 euro
+9,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,792 euro;
+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,508 euro;
+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 12,141 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,882 euro;
-2,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,39 euro;
-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,158 euro;
-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,963 euro;
-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,743 euro.


























