Il gruppo ha archiviato il periodo aprile-giugno 2019 con risultati in ripresa rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio. I ricavi sono aumentati del 3,8% a 469 milioni, mentre i margini operativi hanno evidenziato un trend in miglioramento anche grazie a un mix prodotto più favorevole. L’utile netto è cresciuto del 7,1% a 31,6 milioni. Confermata la guidance 2019.
De’Longhi ha chiuso il secondo trimestre 2019 con risultati che hanno evidenziato un’inversione del trend dei primi tre mesi dell’esercizio, sia a livello di crescita dei volumi che di generazione del margine.
I ricavi sono cresciuti del 3,8% a 469 milioni (+2,1% a parità di cambi), segnando una buona ripresa in Europa e in Nord America, un leggero miglioramento in area Meia e una flessione in Cina per la discontinuità del segmento capsule.
Nel dettaglio, l’Europa sud-occidentale ha segnato un -1,6% a 179 milioni (-1,8% la variazione organica), l’Europa nord-orientale un +16,8% a 119 milioni (+15,1% la variazione organica), l’area MEIA un +0,7% a 34 milioni (-3,6% la variazione organica) e l’area APA un +2% a 137 milioni (-1% la variazione organica).
Per quanto riguarda la gestione operativa, in ripresa i margini grazie a un miglioramento del mix prodotto. Hanno però pesato l’aumento dei costi di struttura, di R&S e promozionali, un effetto cambi e coperture negativo, oltre a un impatto contenuto dell’incremento dei dazi americani su alcuni prodotti della categoria Comfort di produzione cinese.
L’Ebitda adjusted è aumentato dell’1,3% a 56,4 milioni (61,3 milioni includendo l’impatto positivo dell’IFRS 16), con una marginalità al 12% (-30 punti base), mentre l’Ebit è cresciuto del 6,5% a 41,1 (41,4 milioni post IFRS 16) milioni, con un ros all’8,8% (+20 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 7,1% a 31,6 milioni (31,4 milioni post IFRS 16).
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è pari a 106 milioni rispetto ai 144 milioni al 31 marzo 2019, complice anche il pagamento di 55,3 milioni di dividendi. Escludendo l’effetto dell’IFRS 16, la posizione finanziaria netta si attesta a 183 milioni.
Infine, De’Longhi ha confermato la guidance 2019, prevedendo una crescita organica dei ricavi del 2-4% e un Ebitda adjusted (ante IFRS 16) in leggera flessione in valore assoluto rispetto al 2018.