Nei primi sei mesi del 2019 il fatturato di Elica è diminuito dell’1,9% a 239 milioni (-3,1% a cambi costanti), scontando un trend negativo di mercato che ha visto un calo della domanda mondiale del segmento cappe stimato al -0,7% legato soprattutto all’andamento nelle Americhe e in Asia.
Le vendite a marchi propri del gruppo sono cresciute dell’8,7%, registrando una performance positiva in particolare in Emea e in India, raggiungendo un’incidenza del 51% sui ricavi del segmento Cooking.
In calo del 7% invece i ricavi OEM, mentre il business motori ha riportato una contrazione del 15% ancora condizionata dalla riduzione della domanda a livello europeo e in Turchia.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 5,9% a 21,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato salita all’8,9% (+70 basis point). Al netto dell’IFRS 16, l’Ebitda adjusted risulta pari a 19,7 milioni.
L’Ebit adjusted è diminuito del 13,6% a 8,8 milioni, con un ros sceso al 3,7% (-50 basis point), complici i maggiori ammortamenti legati principalmente all’applicazione dell’IFRS 16 Leases (impatto di 1,5 milioni) e in minor parte al pieno effetto degli investimenti a supporto dello sviluppo della nuova gamma prodotti lanciata nel 2018.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci in aumento del 33,4% a 1,4 milioni, grazie ai minori oneri finanziari netti e straordinari e alla riduzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, inclusi gli effetti dell’IFRS 16, è salito a 73,9 milioni rispetto ai 56,3 milioni di fine 2018, principalmente a causa della stagionalità del business e da una crescita del magazzino a supporto dello sviluppo del segmento B2C. Escludendo l’impatto dell’IFRS 16, l’indebitamento risulta pari a 62,7 milioni.