Proseguono le vendite su Fca che, intorno alle 12:00, lascia sul terreno a Piazza Affari il 3,2% in area 11,84 euro, mentre il Ftse Mib e l’Eurostoxx Auto & Parts arretrano rispettivamente dell’1,7 e dell’1,6 per cento.
Quarta seduta consecutiva in calo per il titolo, che porta così al 7% la contrazione da inizio 2019 e a circa il 20% quella da luglio 2018.
A pesare sul settore auto contribuisce l’incertezza sulla ripresa dei colloqui commerciali tra Usa e Cina, con Pechino che potrebbe posticipare il raggiungimento di un accordo sino alle elezioni presidenziali americane del 2020.
Cresce intanto l’attesa per la diffusione domani dei risultati trimestrali di Fca, con gli analisti che non escludono una possibile revisione della guidance 2019 alla luce del difficile contesto che sta interessando il mercato mondiale dell’auto.
Nel mentre, il ceo di Renault Thierry Bollorè è tornato a parlare della possibile fusione tra le due società. Al momento non vi sarebbero più trattative in corso, anche se il manager ha ribadito che l’operazione rimane molto vantaggiosa per Renault lasciando intendere una possibile ripresa del dialogo in futuro.
Indicazioni a riguardo potrebbero arrivare domani da parte dell’amministratore delegato di Fca Mike Manley, in occasione della conference call con gli analisti in seguito all’approvazione dei conti del secondo trimestre.
Si ricorda infine che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si dividono in 13 “buy”, 14 “hold” e 3 “sell” con target price medio a 12 mesi di 14,85 euro, pari a un potenziale upside di circa il 25% rispetto alle quotazioni attuali.

























