Nel secondo trimestre 2019 il gruppo guidato da Stefano Venier ha registrato ricavi in crescita su base annua del 16,8% a 1,4 miliardi.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda è salito del 7,1% a 215,1 milioni, battendo del 3,4% le stime degli analisti che si erano fermate a 208 milioni.
Migliore del consensus anche l’Ebit (+6,2% vs 79 milioni), che cresce del 10,5% a 83,9 milioni, nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti contabilizzati (+5% a 131,2 milioni).
Il conto economico del periodo in esame si è chiuso con un utile netto in aumento del 12% a 42 milioni, superiore anche alle stime degli analisti (+13,5% vs 37 milioni).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 si esprime in 2.685 milioni, in aumento di 63 milioni rispetto al valore di fine marzo 2019, ma lievemente inferiore al consensus dei broker (-19 milioni rispetto ai 2.705 milioni stimati).
Gli investimenti del 2° trimestre 2019 sono stati pari a 118,3 milioni, registrando un balzo del 25,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.