La struttura dell’operazione che porterà Intesa Sanpaolo a ridurre lo stock di Utp di 10 miliardi sembra ormai incardinata, con Prelios come interlocutore.
Secondo la stampa, il deal potrebbe essere discusso nel cda di Intesa Sanpaolo di domani, chiamato ad approvare la semestrale. Anche il board di Prelios dovrebbe discutere della questione domani, mentre tutti gli advisor coinvolti stanno definendo gli ultimi dettagli per definire l’accordo.
Non è detto che l’ok definitivo all’operazione, che secondo altri rumor di stampa riguarderebbe esposizioni verso Pmi, arrivi già domani.
Lo scorso 26 marzo l’istituto guidato da Carlo Messina aveva comunicato di stare considerando opzioni strategiche sugli Utp e che, in tale ottica, ha firmato un accordo non vincolante con Prelios, a cui ha concesso un periodo di negoziazione esclusiva per la possibile costituzione di una partnership strategica.
Di suddetto ammontare di Utp, 3 miliardi verrebbero ceduti a Prelios ad un prezzo di vendita pari al 50-55% del valore lordo, a fronte di una copertura del 36,2% (dato a fine 2018).
La cessione, secondo quanto riporta la stampa, avverrebbe attraverso una cartolarizzazione. L’acquisizione verrebbe finanziata da Davidson Kempner, controllante di Prelios, che in una fase successiva potrebbe essere affiancato da un co-investitore.
In merito ai restanti 7 miliardi di Utp, Prelios ne assumerebbe solo la gestione ma resterebbero in carico sui libri della banca. Secondo altre indiscrezioni di stampa, il contratto di gestione avrebbe durata decennale.
A fine marzo la banca aveva in capo 14 miliardi lordi di Utp (8,8 miliardi netti), con un coverage ratio del 37,1 per cento.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo segna un ribasso dello 0,6% a 1,98 euro, mentre l’indice di settore cede l’1 per cento.