Pomeriggio in rosso per i principali listini continentali con il Ftse Mib che cede l’1,8 per cento.
L’attenzione degli investitori resta su alcuni appuntamenti chiave, a partire dalla riunione della Fed.
Riunione, che terminerà domani con una oramai scontata riduzione dei tassi di 25 punti base, e alla quale seguirà la consueta conferenza di Powell, dalle cui parole potrebbero emergere indicazioni circa ulteriori mosse nei mesi a venire.
Intanto il presidente Trump ha nuovamente criticato l’istituto americano, spingendo verso un taglio di 50 punti.
Altro tema caldo il nuovo round di negoziati tra Usa e Cina che prendono il via oggi a Shanghai, ma dai quali gli investitori non si aspettano particolari progressi.
In Europa rimane sotto i riflettori la Gran Bretagna, dopo che tra l’altro il premier Boris Johnson ha accusato Bruxelles di non voler rinegoziare l’intesa raggiunta da Theresa May.
Sull’obbligazionario italiano prosegue la risalita dei tassi Btp della mattinata, con variazioni tra i 4 e i 6 centesimi. Nello specifico il decennale italiano rende l’1,62% con lo spread vs Bund appena sopra i 200 punti (+5bp). Il tutto nel giorno in cui il Tesoro ha collocato con successo tutti i 6 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni con tassi in netto calo.
Oltreoceano il rendimento del T-Bond è poco mosso al 2,05% mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale poco sopra quota 1,115