Walmart – Luci e ombre nei conti del 2018

Walmart è una multinazionale attiva nella vendita al dettaglio e all’ingrosso. Gli investimenti fatti negli ultimi anni, spiegano dal quartier generale, “stanno cominciando a dare i loro frutti. Vediamo infatti miglioramenti nel traffico, nelle vendite e nella produttività”.“Attraverso l’innovazione – spiegano – puntiamo a migliorare continuamente l’esperienza del cliente”. Infatti, di recente hanno investito con Volkswagen due miliardi di dollari per installare colonnine adibite alla ricarica di auto elettriche nei parcheggi dei supermercati e insieme a Kpmg, Ibm e Merck sta sviluppando un programma per il tracciamento logistico dei farmaci. Le strategie messe in atto hanno permesso al gruppo di chiudere il primo trimestre 2019-20 con ricavi in crescita dell’1,1% a/a a 122,9 miliardi e un balzo dell’utile netto passato da 2,3 miliardi a 3,9 miliardi (+71,6% a/a). In calo del 2,2% a/a invece l’Ebitda a 7,7 miliardi.

Walmart è un gruppo operante nell’attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso in tutto il mondo con vari format e attraverso i seguenti segmenti:

  • Walmart U.S. gestisce negozi al dettaglio in 50 Stati degli USA e in Portorico, con tre format di negozi nonché il commercio al dettaglio digitale;
  • Walmart International comprende le attività della Società al di fuori degli Stati Uniti, compresi vari siti Web di vendita al dettaglio;
  • Sam’s West, Inc. è una catena americana di club per la vendita al dettaglio che opera in 44 Paesi degli USA e in Portorico.

La società gestisce circa 11.600 negozi con 59 insegne in 28 Paesi e siti web di e-commerce in 11 paesi.

CONTO ECONOMICO

I ricavi di Walmart nel primo trimestre dell’esercizio 2019-20 sono aumentati dell’1,1% a/a da usd 121,6 miliardi a 122,9 miliardi. L’Ebitda è risultato in calo del 2,2% a/a da 7,8 miliardi a 7,7 miliardi, l’Ebit è passato da 5,2 miliardi a 4,9 miliardi (-4,1% a/a) mentre, grazie agli item non operativi negativi per 2,8 miliardi nel Q1 2018 e positivi per 837 milioni nel trimestre appena concluso, l’utile netto è salito del 71,6% a/a da 2,3 miliardi a 3,9 miliardi.

L’evoluzione del conto economico dell’ultimo esercizio (2018) può essere rappresentata dalla tabella sottostante:

La crescita dei ricavi (+7,4% a 510,3 miliardi) è riconducibile sia alle vendite comparabili nei segmenti WalMart U.S. e Sam’s Club che all’acquisto di Flipkart nel terzo trimestre dell’esercizio 2018.

L’Ebitda è risultato pari a 32,6 miliardi (Ebitda margin del 6,4%) in crescita del 5,4% rispetto ai 31,0 miliardi dell‘esercizio precedente (Ebitda margin del 6,2%) mentre l’Ebit avanza del 7,4% dai 20,4 miliardi dell’esercizio chiuso il 31 gennaio 2018 (ros del 4,1%) ai 22,0 miliardi dell’esercizio scorso (ros del 4,3%) grazie alle performance di Walmart U.S.(+2.3% a 17,4 miliardi) e Sam’s Club (+66,1% a 1,5 miliardi) parzialmente compensate dal calo delle attività internazionali (-6,6% a 4,9 miliardi).

La marginalità cresce grazie all’andamento delle vendite e ai miglioramenti della produttività, fattori parzialmente compensati da ulteriori investimenti in e-commerce e tecnologia, nonché da un onere di 160 milioni relativo a un’azione legale.

Tuttavia, ulteriori oneri per 8,4 miliardi principalmente relativi alla vendita della maggioranza dei Walmart Brasile (4,8 miliardi) e al minor mark to market dell’investimento in JD.com (3,5 miliardi)parzialmente compensati dal miglior risultato della gestione finanziaria (-5,3 miliardi nel 2017 e -2,1 miliardi nell’esercizio scorso) determinano un utile netto pari a 7,2 miliardi (1,4% dei ricavi), in diminuzione del 31,8% rispetto ai 10,5 miliardi dell’esercizio precedente (2,1% dei ricavi).

BREAKDOWN RICAVI

L’andamento delle vendite consolidate è indicato nella tabella seguente:

I ricavi netti sono stati positivamente influenzati dalle vendite comparabili complessivamente positive per i segmenti Walmart U.S., Sam’s Club e nella maggior parte dei mercati internazionali nonché dal contributo di Flipkart, acquisita nel terzo trimestre dell’esercizio 2018.

L’aumento del fatturato è stato parzialmente compensato da una diminuzione di 4,5 miliardi per delle chiusure nel segmento Sam’s Club durante l’esercizio, da una riduzione di 3,1 miliardi dovuta alla vendita della quota di maggioranza in Walmart Brasile nel segmento internazionale e da 0,7 miliardi di impatto negativo dalle fluttuazioni dei tassi di cambio.

STATO PATRIMONIALE

La struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che passa dagli 80,8 miliardi di dollari del 31 gennaio 2018 (con un ratio total asset/ equity pari a 2,53x) ai 79,6 miliardi del 31 gennaio 2019 (con un ratio total asset/ equity pari a 2,75x).

L’indebitamento finanziario aumenta da 35,3 miliardi a 47,7 miliardi per coprire il fabbisogno di liquidità generato dall’andamento dei flussi di cassa.

Il saldo della componente a breve della pfn al termine dell’esercizio era positivo e pari a 2,5 miliardi (positivo per 1,5 miliardi al 31 gennaio 2018).

RATIO

Nonostante l’aumento dell’indebitamento, Iratios Net debt / Ebitda pari 1,46x e Net debt / Equity pari a 0,60x dimostrano la sostenibilità della struttura finanziaria, grazie all’andamento dell’Ebitda e all’adeguata patrimonializzazione del Gruppo.

Infine, il calo dell’utile netto porta anche alle alla riduzione del roe dal 13,0% al 9,0%.

FLUSSI DI CASSA

I flussi di cassa operativi sono stati pari a27,8 miliardi e hanno parzialmente finanziato l’attività di investimento netta pari a 24 milioni (10 milioni in asset materiali e 14 milioni in acquisizioni),la distribuzione di dividendi (6,1 miliardi) e il riacquisto di azioni proprie (7,4 miliardi).

STRATEGIA

La mission del Gruppo è rendere “ogni giorno più facile per le famiglie impegnate”, operare con disciplina, diventare digitali, e fare della fiducia un vantaggio competitivo.

A tal fine il focus è

  • la leadership dei prezzi tramite la strategia ELDP (EveryDay Low Prices)
  • l’impegno per far risparmiare tempo ai clienti.

Guardando al prezzo, il management punta a guadagnare la fiducia dei clienti offrendo ogni giorno un assortimento di prodotti e servizi a prezzi bassi che quindi non cambieranno con frequenti attività promozionali.

Per rendere possibile ed efficace tale strategia, il Gruppo è fondamentalmente concentrato nell’impegno per il controllo delle spese.

OUTLOOK

Per l’esercizio in corso Walmart U.S. conta di aprire meno di una decina di negozi, mentre Walmart International dovrebbe aprirne oltre 300.

Questo si tradurrà in una crescita di almeno il 3% a cambi costanti, favorita anche dall’acquisizione di Flipkart ma negativamente influenzata dal deconsolidamento di Walmart Brazil e dalla riduzione pianificata delle vendite di tabacco.

Ne segmento U.S., le vendite derivanti dall’e-commerce sono attese in crescita del 35%.

PREVISIONE DEGLI ANALISTI

Per l’esercizio in corso e per i seguenti gli analisti prevedono il seguente trend dei ricavi e dei risultati:

I ricavi al 2022 sono attesi a 564,0 miliardi, equivalente ad un cagr del 2,6% rispetto ai 510,43 miliardi dell’esercizio 2018

Sempre al 2022 l’Ebitda dovrebbe attestarsi a 35,2 miliardi (6,2% dei ricavi) in aumento ad un cagr del 2,0% rispetto ai 32,6 miliardi del 2018 (6,4% del fatturato).

Infine, l’Ebit 2022 è previsto a 23,6 miliardi (4,2% dei ricavi), in progresso ad un cagr del 3,9% rispetto ai 20,4 miliardi del 2018 (4,0% del fatturato).

In base ai dati raccolti da Bloomberg, le view degli analisti sull’azione ordinaria a fine luglio 2019 possono essere raggruppate in 19 buy, 15 hold e 2 sell.

Il target price medio è visto a usd 111,61 ovvero l’0,4% inferiore rispetto al prezzo attuale.

BORSA

Dopo aver chiuso la seduta del 24 dicembre 2018 sugli usd 85,82, minimi di periodo, l’azione ordinaria ha iniziato un rally compatibile con il movimento rialzista del Dow Jones che l’ha spinta a raggiungere nell’intraday del 16 luglio scorso il massimo storico a usd 115,49.

E’ quindi iniziata un a fase di prese di profitto che ha sta portando il titolo dalla banda di Boellinger superiore a quella inferiore,non lontana dagli attuali usd 112,21.

Da inizio anno l’azione ha messo a segno un +20,5% sovraperformando sia l’indice di riferimento Dow Jones, che è salito del 16,7%, sia quello settoriale S&P Consumer staples, che è avanzato del 19,3%.