Acea – 1H 2019, gestione operativa trainata dall’idrico, rivista al rialzo guidance su Ebitda

Il Cda di Acea ha approvato i risultati consolidati relativi al primo semestre 2019 che riportano ricavi per 1.553 milioni in crescita su base annua del 7%.

Una dinamica che ha beneficiato principalmente del fatturato del servizio idrico integrato (+118 milioni), a seguito del consolidamento integrale di Gori per 92 milioni (nel primo semestre 2018 la società era consolidata a patrimonio netto).

L’Ebitda è salito del 12% a 503 milioni, grazie all’andamento del settore idrico (+52 milioni, di cui 32 milioni dovuti al consolidamento integrale di Gori) e all’aumento della marginalità dell’area infrastrutture energetiche (+15 milioni) per effetto delle dinamiche tariffarie riferite alla distribuzione elettrica.

L’Ebit è migliorato del 4% a milioni, a causa di maggiori ammortamenti e accantonamenti (+23,3% a 206 milioni), che hanno riguardato principalmente l’area Idrico. Gori ha contribuito al risultato per 16 milioni.

Il Risultato netto del gruppo si attesta a 143 milioni, in linea rispetto al risultato del medesimo periodo del 2018.

Il risultato netto del 1H 2018 aveva tuttavia beneficiato, per 9 milioni, del provento relativo all’acquisizione del Gruppo TWS. Al netto di questo effetto il risultato del primo semestre dell’anno in corso registra un incremento del 7 per cento.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è pari a 2.842 milioni, in aumento di 275 milioni rispetto al valore di fine dicembre 2018.

Tale variazione è conseguenza degli investimenti effettuati nel periodo e della dinamica del cash flow operativo che ha generato un fabbisogno di 60 milioni. Contribuiscono alla variazione negativa l’iscrizione della passività finanziaria relativa all’applicazione dell’IFRS16 a far data dal 1° gennaio 2019 (57 milioni), il neoconsolidamento di Pescara Distribuzione Gas (13 milioni) e dividendi per 151 milioni.

Gli investimenti del periodo in esame balzano del 21% a 342 milioni, di cui circa l’87% si riferisce ad attività regolate. In dettaglio, gli investimenti sono ripartiti tra: Idrico per 168 milioni, Infrastrutture Energetiche per 133 milioni, Ambiente per 11 milioni, Commerciale e Trading per 19 milioni, altre aree di business e capogruppo per 11 milioni.

Il management ha inoltre aggiornato la guidance per l’interno 2019

  • aumento dell’EBITDA maggiore uguale al 7% rispetto al 2018 (guidance precedente tra 5% e 6%);
  • confermati gli investimenti in crescita di oltre il 10% rispetto al 2018;
  • confermato l’indebitamento finanziario netto a fine anno tra 2,85 miliardi e 2,95 miliardi.