La società ha comunicato il dato di fatturato preliminare del primo semestre 2019 e aggiornato le previsioni sull’intero anno.
I primi sei mesi dell’esercizio si sono chiusi con ricavi in crescita del 12% a 5,9 milioni, rispetto ai 5,2 milioni del primo semestre 2018.
Askoll Eva ritiene però che, sebbene si stimi che tale trend positivo possa riflettersi più che proporzionalmente sulla previsione di fine anno, gli obiettivi economici contenuti nel documento di ammissione pubblicato nel luglio 2018 risultino non conseguibili.
L’attesa contrazione delle performance economiche rispetto alle stime formulate sarebbe da attribuirsi principalmente allo slittamento dei piani di sviluppo dei clienti dello sharing in relazione agli scooter e nell’ambito del bike sharing.
Per contrastare tale effetto, la società ha deciso di ampliare il ventaglio di offerta affiancando al core business un maggiore sviluppo del segmento della componentistica rivolta a differenti mercati anche al di fuori delle due ruote.
“Considerato l’inaspettato rallentamento della crescita del mercato europeo dello sharing, abbiamo prontamente valutato di apportare un cambiamento alla nostra strategia orientandola verso la componentistica e, sulla base delle trattative in corso con primarie aziende industriali, siamo fiduciosi in una ripresa della crescita a ritmi più sostenuti nella seconda parte dell’anno”.
“A questo contribuirà anche l’andamento positivo delle vendite degli scooter nel segmento retail”, afferma l’amministratore delegato Gian Franco Nanni.
I dati semestrali completi e definitivi relativi al primo semestre 2019 saranno esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 20 settembre 2019, occasione in cui saranno anche approvate e rese pubbliche le nuove stime aggiornate per l’esercizio 2019 e il nuovo piano 2020-2021.
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