Il Cda di Monrif ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019, chiusa con un fatturato in calo del 2,8% a 87 milioni.
I ricavi editoriali sono scesi del 6,4% a 44,9 milioni, mentre quelli pubblicitari hanno segnato un -2,9% a 25,1 milioni rispetto al 1H 2018. Nel dettaglio la raccolta nazionale sui quotidiani del gruppo è diminuita del 7,4%, mentre quella locale risulta in linea con quanto registrato al 30 giugno 2018.
I ricavi alberghieri ammontano a 10,6 milioni, mantenendosi sui livelli del pari periodo di confronto 2018.
Le vendite della stampa conto terzi sono pari a 1,9 milioni, in aumento di 1,4 milioni ed
includono principalmente i valori derivanti dalle commesse non captive che si sono iniziate a produrre nell’esercizio 2018.
Infine, gli altri ricavi, che includono principalmente affitti, ricavi diversi per riaddebiti e sopravvenienze attive, sono pari a 3,6 milioni, in linea con quanto registrato nel 2018.
L’Ebitda è sceso del 21,1% a 5,5 milioni con la relativa marginalità al 6,3% (-150 punti base). Al netto dell’IFRS 16, l’Ebitda è pari a 2,6 milioni e presenta un’incidenza sui ricavi al 3 per cento.
L’Ebit è sceso a 18mila euro dai 3,3 milioni del 1H 2018, risentendo dei maggiori ammortamenti per 5,3 milioni (-99,4%).
La gestione finanziaria salda un deficit di 2,4 milioni (-1,8 milioni nel 1H 2018).
Il semestre si chiude con una perdita netta di 1,5 milioni, a fronte di un utile netto di 0,6 milioni nel pari periodo 2018. L’impatto sul risultato di periodo dall’applicazione dell’IFRS 16 è stato negativo per 0,5 milioni.
Al 30 giugno 2019, l’indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione dell’IFRS 16, si attesta a 49,9 milioni, in aumento di 1,5 milioni rispetto a fine anno 2018.
