Giornata di vendite per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso a -1,4% rispetto al -1,7% del corrispondente indice europeo.
In rosso anche i principali listini europei, con il Ftse Mib a -2 per cento, in scia alle nuove minacce lanciate da Trump verso la Cina, accusata di imbrogliare gli Stati Uniti nelle trattative commerciali.
Lieve progresso invece per le quotazioni del greggio, con Wti a 57,2 $/bl (+0,6%) e Brent a 64,2 $/bl (+0,7%) poco dopo la chiusura, mentre il mercato misura i rapporti tra Usa-Cina con il prossimo taglio dei tassi di interesse e le tensioni nel Golfo Persico.
Sull’azionario in calo le tre big, a partire da Eni (-1,1%) e Tenaris (-1,1%), i cui soci hanno approvato il delisting dalla borsa di Buenos Aires.
Continuano le prese di beneficio su Saipem (-1,9%) che ha preparato la short list di possibili partner per la divisione Drilling Onshore.
Tra le Mid Cap in rosso Maire Tecnimont (-1,8%) e Saras (-1,2%), che ha battuto il consensus nel secondo trimestre grazie al risultato sopra le attese della Raffinazione.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, vendite su Gas Plus (-1,4%) e d’Amico (-3,4%).
