Risanamento – Nel 1H19 Valore della produzione in aumento a 1,9 mln (+49,2% a/a)

Nei primi sei mesi dell’esercizio in corso Risanamento ha riportato un valore della produzione di 1,9 milioni, in aumento del 49,2% su base annua.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda risulta negativo per 6,2 milioni, sebbene in miglioramento del 14,1% rispetto al deficit di 7,2 milioni del primo semestre 2018.

In rosso anche l’Ebit, pari a 7,2 milioni (-12% a/a).

Nel periodo in esame Risanamento ha registrato una consistente riduzione degli oneri finanziari grazie all’applicazione dei nuovi tassi di interesse sull’indebitamento esistente a partire dal 1 gennaio 2019, in linea con quanto previsto dall’accordo di moratoria sottoscritto con gli istituti bancari lo scorso 11 luglio 2018.

Si segnalano inoltre alcuni proventi positivi straordinari e non ricorrenti, riferiti principalmente al rilascio di un fondo rischi per l’importo di circa 5 milioni.

Il conto economico si è chiuso infine con una perdita netta di 4,7 milioni (-62,5% a/a), contro il rosso di 12,5 milioni registrato nel pari periodo di confronto, beneficiando del risultato netto delle attività destinate alla vendita (6,4 mln 1H19 vs 2 mln 1H18).

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 678,5 milioni (664,4 milioni al 31 dicembre 2018).

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’attività di Risanamento proseguirà nella valorizzazione delle proprietà immobiliari di trading presenti nel portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo dell’iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia.

La società ha sottolineato che essendo Milano Santa Giulia la principale fonte di reddito prospettica, i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio lungo periodo.