Il Cda di Risanamento ha approvato la relazione finanziaria semestrale, chiusa con un valore della produzione di 1,9 milioni (1,3 milioni 1H18).
A livello di gestione operativa, l’Ebitda risulta negativo per 6,2 milioni (deficit di 7,2 milioni nel 1H18) e l’Ebit negativo per 7,2 milioni (deficit di 8,1 milioni nel 1H18).
Il conto economico si è chiuso infine con una perdita netta di 4,7 milioni, contro il rosso di 12,5 milioni registrato nel pari periodo di confronto, beneficiando del risultato netto delle attività destinate alla vendita (6,4 milioni nel 1H19 vs 2 milioni nel 1H18).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 678,5 milioni (664,4 milioni al 31 dicembre 2018).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’attività di Risanamento proseguirà nella valorizzazione delle proprietà immobiliari di trading presenti nel portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo dell’iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia.
La società ha sottolineato che essendo Milano Santa Giulia la principale fonte di reddito prospettica, i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio lungo periodo.
(segue approfondimento)