Shedir Pharma, approdata a Piazza Affari lo scorso 23 luglio, accelera sullo sviluppo grazie alle iniziative intraprese in un’ottica di crescita organica e di internazionalizzazione, mantenendo nel contempo sempre alta l’attenzione sulle nuove opportunità di M&A e cogliendo i frutti degli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati in questi anni. Iniziative, apprezzate inoltre dagli analisti, che potranno trovare ulteriore spazio grazie anche alle risorse raccolte con il recente processo di quotazione in Borsa.
- Antonio Scala, Ceo di Shedir Pharma, delinea le priorità strategiche
- Crescita per vie interne puntando su nuove linee e nuovi segmenti
- Una internazionalizzazione ad ampio raggio
- La duplice valenza dell’M&A
- Il ruolo da protagonista della ricerca e sviluppo
- Lo scenario si conferma positivo
- Le attese della società
- Analisti
- Borsa
Shedir Pharma S.p.A. è un Gruppo campano attivo nel campo della nutraceutica specializzato nella ricerca, formulazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti nutraceutici, dermocosmetici, dispositivi medici e, dal 2017, anche di prodotti farmaceutici.
Le priorità strategiche sono, come riporta Antonio Scala, amministratore delegato di Shedir Pharma, “Continuare a crescere per vie interne; proseguire nel percorso di internazionalizzazione; cogliere le nuove opportunità di M&A; investire ulteriormente in ricerca e sviluppo”.
Strategie grazie alle quali nei primi sei mesi del 2019 “l’evoluzione dei principali aggregati è in linea con le previsioni di piano, con una crescita superiore a quella del mercato stesso” e che dovrebbero consentire a Shedir Pharma di chiudere l’esercizio corrente, “crescendo più di tre volte il mercato e con un Ebitda margin che si mantiene nell’ordine del 24-25 per cento”.
Il tutto in uno scenario che si conferma decisamente positivo alla luce della crescente attenzione alla prevenzione e all’uso combinato nutraceutica – farmaceutica, e in un mercato sempre più competitivo e dinamico.
Fattori che si traducono in un “vantaggio competitivo per noi, con la possibilità di conquistare quote di mercato non solo tramite M&A ma anche attraverso il presidio stesso del mercato, grazie alla già piattaforma commerciale composta da 800 agenti monomandatari su tutto il territorio nazionale”.
Iniziative la cui bontà trova riscontro anche nelle stime degli analisti di KT Partners, che si attendono una crescita media annua a doppia cifra per i principali aggregati economico- finanziari al 2022 e una liquidità netta in progressivo aumento nel periodo considerato.
Antonio Scala, Ceo di Shedir Pharma, delinea le priorità strategiche
“Continuare a crescere per vie interne; proseguire nel percorso di internazionalizzazione; cogliere le nuove opportunità di M&A; investire ulteriormente in ricerca e sviluppo”.
“Sono queste”, riporta Antonio Scala, amministratore delegato di Shedir Pharma, “le priorità strategiche su cui stiamo lavorando e che ci permetteranno di portare avanti quel trend di sviluppo con la dinamicità che contraddistingue da anni la nostra azienda”.
“Il tutto potendo contare tra l’altro su una piattaforma commerciale composta da 800 agenti monomandatari in un contesto di mercato attrattivo, quello della nutraceutica e della farmaceutica, in grado di offrirci elevate potenzialità di sviluppo”.
“Un approccio strategico grazie al quale il nostro gruppo punta a confermare un’evoluzione dei principali aggregati in linea con il nostro budget con una redditività ed una generazione di cassa, già ai massimi livelli rispetto al nostro segmento.”
Crescita per vie interne puntando su nuove linee e nuovi segmenti
“Il primo pilastro strategico”, riporta Scala, “è rappresentato dalla crescita per vie interne. Il Gruppo ha negli anni dimostrato di saper crescere per vie interne combinando innovazione di prodotto, dinamicità strategica e capillarità commerciale. Elementi che insieme hanno consentito di avere, non su un unico brand, ma almeno 10 brand che si piazzano tra i top 10 del mercato in altrettante aree terapeutiche”.
Nell’aprile 2019, ricorda Scala,“abbiamo lanciato l’ottava linea, Shedir Pet, linea di integratori per gli animali domestici da compagnia. La linea “Shedir Pet” nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione l’esperienza e la conoscenza sviluppata nella nutraceutica, in ambito umano, per fornire prodotti innovativi e sicuri per la cura di cani e gatti da compagnia, fornendo al medico veterinario una gamma di integratori alimentari completa, in grado di dare una risposta ai bisogni di prevenzione e salute dei nostri animali domestici. Siamo tra i primi in Italia a muoverci in tal senso con questo modello distributivo e commerciale, analogo alle altre linee di prodotto del Gruppo avendo, in tal caso, come interlocutore il medico veterinario.”.
Una internazionalizzazione ad ampio raggio
La seconda priorità strategica di Shedir Pharma, riporta l’Ad, “è rappresentata dall’internazionalizzazione, proseguendo con il percorso di crescita intrapreso a partire dal 2016”.
“Una crescita internazionale ad ampio raggio che, unitamente ai 45 distributori contrattualizzati dislocati in 40 paesi e da un portafoglio prodotti molto ampio e diversificato, ci consente da un lato di verificare quali Paesi e quali mercati sono più ricettivi verso i nostri prodotti, dall’altro lato di avere una visione di quel mercato in un’ottica di M&A”.
Un mercato per noi molto importante e dove possiamo trovare terreno fertile, riporta Scala, “è rappresentato, ad esempio, dalla Spagna, dove abbiamo una presenza diretta attraverso la controllata Shedir Pharmaceuticals Espana, e che per caratteristiche culturali è molto simile all’Italia nell’anno di fondazione di Shedirpharma”.
Infatti, conclude l’Ad sull’argomento, “molti prodotti nutraceutici che hanno una presenza consolidata sul mercato italiano, in Spagna sono in fase iniziale ed esistono pertanto in tale area elevate potenzialità di crescita”.
La duplice valenza dell’M&A
Il terzo cardine strategico, afferma il capo azienda, “è costituito dall’M&A. Una strategia dal duplice driver: geografico e strategico”.
“Dal punto di vista geografico focalizziamo l’attenzione su quei Paesi che sono affini all’Italia per, come la già citata Spagna, con l’obiettivo di realizzare operazioni mirate di M&A”.
“Sotto il profilo strategico puntiamo invece ad acquisire aziende, anche in Italia, che sono presenti in nicchie di mercato, o prodotti (nutraceutici e/o farmaceutici) che presentano già un posizionamento commerciale consolidato e che potrebbero essere innestati nella nostra piattaforma commerciale, amplificandone le vendite e con effetti positivi in termini di risultati e di marginalità.
Ricordiamo che in solo 18 mesi siamo stati in grado di portare a breakeven la neo costituita Dymalife, società del Gruppo Shedir Pharma attiva nel settore della farmaceutica nata appunto a seguito di un processo di acquisizione.
In tal senso, specifica il capo azienda “abbiamo dei dossier in corso di valutazione per operazioni di M&A in un’ottica sia geografica che strategica”.
Il ruolo da protagonista della ricerca e sviluppo
Gli investimenti in ricerca e sviluppo occupano un ruolo centrale all’interno di Shedir Pharma. Investimenti grazie ai quali disponiamo attualmente di 7 brevetti, oltre alle numerose domande in corso di valutazione”.
“E nuovi investimenti sono necessari per mettere a frutto le nostre scoperte, soprattutto in risorse umane e nel rafforzamento dei nostri brand, attraverso la registrazione di nuovi brevetti in Italia e all’estero, e la elaborazione di studi clinici che sono validati da istituti di ricerca e università e che certificano la qualità e la sicurezza dei prodotti commercializzati dal Gruppo”.
Pertanto, afferma Scala, saranno centrali la nostra capacità di gestire tale mole di attività innovativa e saper sfruttare dal punto di vista commerciale le potenzialità legate alla protezione ventennale garantita dai brevetti”.
Lo scenario si conferma positivo
Guardando ai prossimi 18-24 mesi, afferma il Ceo, “lo scenario si conferma decisamente positivo”.
Il tutto in un mercato che vale circa 3 miliardi, spiega Scala, ad elevato potenziale, caratterizzato da una crescente attenzione alla prevenzione e all’uso combinato di prodotti nutraceutici – farmaceutici, ma anche sempre più competitivo e dinamico”.
“Mercato che ha visto un aumento della presenza di player di primario standing, come le Big del pharma, e un aumento delle regole e delle barriere all’entrata, cui conseguiranno processi di aggregazioni di aziende di piccola dimensione, che non saranno in grado di far fronte da sole agli obblighi regolamentari imposti dal legislatore”.
“L’aumento delle regole nel segmento nutraceutico può diventare per noi una ulteriore opportunità di conquistare quote di mercato non solo tramite M&A ma anche attraverso il presidio stesso del mercato combinando la capacità di ricerca ed innovazione sui prodotti e la capillarità della rete commerciale”.
Le attese della società
Nei primi sei mesi di quest’anno, afferma il numero uno di Shedir Pharma, “prosegue il trend di crescita registrato nei precedenti esercizi, nei quali, a fronte di un fatturato in crescita, siamo stati in grado di mantenere una redditività ai massimi livelli di mercato e una cash convertion di rilievo”.
Per il 2019, aggiunge Scala, “siamo infatti in linea con il nostro budget e stiamo crescendo più di tre volte il mercato, con un Ebitda margin che si mantiene nell’ordine del 24-25 per cento. Numeri che confermano la redditività delle iniziative che stiamo portando avanti”.
Numeri positivi, prosegue il capo azienda, cui si aggiunge una solida struttura patrimoniale con il net debt di circa 14 milioni (di cui 6,5 milioni da impatto IFRS 16), cui corrisponde un net debt / ebitda ratio di 1.3 x, ben al di sotto rispetto al 2-2,5X medio di settore, e che scende a 0.5x includendo l’aumento di capitale derivante dall’IPO.
Analisti
Attese positive che trovano riscontro anche nelle stime degli analisti.
In uno studio di avvio copertura dello scorso 30 luglio Kt& Partners stima ricavi consolidati a circa 77 milioni a fine 2022, con un cagr 2018-2022 del 13,1 per cento.
Una dinamica positiva prevista amplificarsi a livello di Ebitda ed Ebit, stimati rispettivamente a 19 milioni e 16,8 milioni a fine 2022 (cagr del 14,5% e del 16,6%), mentre l’utile netto è stimato intorno ai 12 milioni, con un cagr del 16,3 per cento.
Numeri positivi anche sul fronte patrimoniale con la posizione finanziaria netta che, grazie anche alle risorse raccolte con il processo di quotazione, dovrebbe registrare a fine 2019 una liquidità netta di 1,3 milioni. Liquidità, che grazie alle iniziative intraprese, dovrebbe continuare ad aumentare nei prossimi esercizi fino a superare i 32 milioni a fine 2022.
Borsa
Shedir Pharma, che ha debuttato sull’Aim Italia lo scorso 23 luglio, sembra non aver riscontrato in questi primi giorni di quotazione un adeguato apprezzamento da parte del mercato.
Il titolo ha chiuso la seduta di ieri a 6,85 euro, valore che si confronta con i 7 euro del prezzo di collocamento.
Da segnalare che gli analisti di KT & Partners rilevano per le azioni Shedir Pharma un fair value di 10,26 euro, con un upside potenziale di circa il 50% rispetto al sopra indicato prezzo di chiusura.
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