Analisi tecnica – Hera: poste le basi per la ripresa del trend rialzista di medio/lungo periodo

Sulla tenuta del minimo relativo intraday a 3,306 euro, le quotazioni dei titoli della multi-utility bolognese stanno effettuando un rimbalzo che ha consentito, nel corso della seduta odierna, di ritornare al di sopra della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 3,40 euro.

Una chiusura di seduta al di sopra di questo livello, accompagnata dal deciso superamento di una prima resistenza statica a 3,428 euro, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Hera di allungare verso la successiva barriera statica, ma anche dinamica (transito della trendline ascendente di medio/lungo periodo), individuabile a quota 3,492 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, il conseguente miglioramento del quadro grafico di medio/lungo periodo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe così permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano di proiettarsi verso il massimo storico dello scorso 15 luglio a 3,57 euro. Al di sopra di questo obiettivo, i corsi delle azioni Hera entrerebbero in territori inesplorati, con successivo target rialzista di breve individuabile in prossimità della prima cifra tonda disponibile, cioè in questo caso 3,70 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli dell’ex-municipalizzata bolognese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di una nuova discesa al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 3,35 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal cedimento del sopracitato supporto posto a 3,306 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Hera potrebbero subire un aumento della pressione dei venditori, con obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,23 euro prima e a quota 3,132 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Hera è pari a +28,5% (-8,5% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,57 euro, con un potenziale rialzista del 4,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,42 euro

 

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,70 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,57 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,492 euro;

+0,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,428 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,350 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,306 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,230 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,132 euro.