Cassa Centrale Banca (CCB), holding del gruppo di credito cooperativo trentino, mira alla fusione con Carige in due/tre anni.
È quanto riporta la stampa, secondo cui oggi la prima linea manageriale di CCB illustrerà i razionali del piano di intervento nella banca ligure alle 80 banche cooperative aderenti al gruppo.
Nello specifico, il deal ha una forte logica industriale in quanto CCB potrebbe rafforzare la presenza in Liguria, oltre alle sinergie di costo. Inoltre, l’operazione presenta vantaggi fiscali, in quanto si potrà beneficiare di 500 milioni di Dta.
CCB investirà 65 milioni nell’aumento di capitale da 700 milioni della banca ligure e sottoscriverà il 50% del bond da 200 milioni che sarà emesso a sostegno del piano di rafforzamento, il cui ammontare è pari a 900 milioni.
CCB, che l’investimento rileverà circa il 10% del capitale, in seguito, secondo la stampa, disporrà di un’opzione call fino al 2021 per acquisire il controllo rilevando le quote che saranno in mano al Fitd, dopo l’adesione di quest’ultimo all’aumento, con un esborso di circa 380 milioni.