Avvio di seduta in negativo per Prima Industrie dopo la pubblicazione dei risultati semestrali a seguito dei quali la società ha tagliato la guidance 2019. Intorno alle 10:30, il titolo arretra a Piazza Affari del 3,2% in area 14,50 euro, rispetto al -0,3% del Ftse Italia Star.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente Esecutivo di Prima Industrie, Gianfranco Carbonato, “il semestre appena chiuso è stato segnato da un rapido calo del mercato dei beni strumentali, derivativo rispetto alla ciclicità dello scenario economico che è in rallentamento in quasi tutti i paesi”.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno, l’acquisizione ordini del gruppo è stata pari a circa 190 milioni, in diminuzione del 21% su base annua, mentre il portafoglio ordini al 30 giugno 2019 ammonta a 136 milioni rispetto ai 192 milioni dello scorso anno.
Alla luce di uno scenario di mercato ancora incerto, la società ha quindi rivisto le previsioni per l’anno in corso stimando ricavi pari a 420-440 milioni dai 467 milioni del 2018 e un EBitda margin al 9 per cento. La precedente indicazione puntava a risultati in linea con lo scorso esercizio.
Ad appesantire la performance odierna contribuisce inoltre il downgrade di Banca Akros, che ha tagliato il proprio giudizio sul titolo da “accumulate” a “neutral” abbassando il target price da 23,5 a 16 euro.