Bialetti ha chiuso il primo semestre 2019 con un fatturato consolidato in calo del 4,6% a 64,2 milioni, registrando però una crescita del 6,7% su base organica.
La società ha infatti intrapreso un processo di razionalizzazione della rete di negozi monomarca, con conseguente chiusura di punti vendita ritenuti non performanti e ridimensionamento del perimetro.
Nel dettaglio, i ricavi del segmento Mondo Caffè sono aumentati del 14,7% a 44,6 milioni, mentre quelli di Mondo Casa si sono ridotti del 30,9%% a 19,6 milioni con la strategia di maggior focalizzazione del gruppo nel segmento del caffè.
Dal punto di vista geografico, in crescita i mercati europei (+17,3%) e nordamericani (+81,3%) con ricavi saliti rispettivamente a 15,7 e 3,6 milioni, mentre le vendite sono calate a 42,2 milioni in Italia (-13,3%), in coerenza con il processo di razionalizzazione.
Sotto il profilo operativo, l’Ebitda adjusted (non inclusivo di IFRS 16 e componenti non ricorrenti) è positivo per 0,5 milioni rispetto alla perdita di 2,7 milioni nel primo semestre 2018. Ancora negativo l’Ebit, seppure in miglioramento da -10 milioni a -2 milioni.
Il gruppo ha quindi chiuso i primi sei mesi dell’anno con un utile netto di 22 milioni, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 15,3 milioni, grazie anche agli effetti del piano di ristrutturazione e dell’applicazione dell’IFRS 9.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto normalizzato (ossia non inclusivo dell’applicazione degli IFRS 16 e 9) è aumentato a 95,8 milioni rispetto ai 74,4 milioni al 30 giugno 2018 e ai 79,3 milioni di fine dicembre.
Tale incremento è riconducibile alla sottoscrizione degli accordi di ristrutturazione del debito e al conseguente ingresso di nuova finanza, grazie alla quale si è assistito a una ripresa del business.
Si ricorda inoltre che, l’8 febbraio scorso, il Cda di Bialetti ha approvato il piano industriale, economico e finanziario 2018-2023 sulla ristrutturazione del debito, che prevede covenants finanziari e operativi in capo alla società.
Tale piano stabilisce inoltre che il gruppo prosegua nei prossimi mesi il processo di focalizzazione nel segmento del caffè, tramite la razionalizzazione del canale retail e l’introduzione di nuovi prodotti, supportata da un’intensa attività di marketing.
In ragione di ciò, gli amministratori ritengono che le incertezze di fine dicembre 2018 sulla capacità della società e del gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale risultino superate.
Infine, si segnala che, dopo la chiusura del semestre, il Cda di Bialetti ha deliberato un aumento di capitale sociale per complessivi 6,5 milioni, 4,2 milioni dei quali sottoscritti e anticipati a titolo di “versamento in conto futuro aumento capitale” dal fondo Och-Ziff, nell’ambito del Repayable Equity Contribution Agreement.