Erg – L’idroelettrico pesa sui conti del 2Q 2019

Il Cda di Erg ha approvato i risultati del secondo trimestre 2019, con ricavi della gestione caratteristica a 234 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai 231 milioni del secondo trimestre 2018.

Un andamento che ha beneficiato principalmente dell’aumento della produzione dell’eolico, sia in Italia che all’estero, del solare, grazie anche all’ampliamento del portafoglio di asset gestiti, e del termoelettrico, sostanzialmente compensati da volumi nell’idroelettrico molto inferiori a quelli eccezionalmente elevati dello stesso periodo dell’anno precedente.

L’Ebitda adjusted diminuisce del 4% 110 milioni (114 milioni nel 2Q 2018). Una dinamica che ha risentito principalmente del dimezzamento dell’Ebitda del settore Idroelettrico a 21 milioni (-24 milioni), che ha risentito della significativa ridotta idraulicità registrata nel periodo rispetto a quella storica e a quella particolarmente elevata del secondo trimestre 2018.

Settore che non è stato compensato dall’incremento degli altri business:

  • Ebitda del settore Eolico è pari a 56 milioni (+3 milioni a/a) grazie a un contesto anemologico più favorevole sia in Italia che all’estero;
  • Ebitda del Solare è pari a 21 milioni (+10 milioni a/a), grazie al contributo dei 51 MW dei neoacquisiti impianti fotovoltaici in un contesto favorevole di irraggiamento;
  • Ebitda del Termoelettrico è pari a 17 milioni (+6 milioni a/a), grazie alla significativa riduzione del costo del gas naturale che ha più che compensato l’andamento crescente dei prezzi della CO2, e alle maggiori quantità vendute ai clienti del Sito di Priolo nonché della performance degli impianti.

L’Ebit adjusted cala del 22% a 36 milioni (47 milioni nel 2Q 2018), dopo ammortamenti per 73 milioni (+6 milioni rispetto al 2Q 2018) riconducibili principalmente ai nuovi investimenti nel Solare e alle acquisizioni dei parchi eolici operativi in Francia.

Il conto economico si chiude con un utile netto adjusted di pertinenza del gruppo in contrazione del 30% a 14 milioni (19 milioni nel 2Q 2018).

L’indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2019 si esprime in 1.662 milioni, in aumento di 148 milioni rispetto ai 1.514 milioni di fine marzo 2019 (+319 milioni rispetto ai 1.343 milioni di fine dicembre 2018), ed è rappresentato al netto degli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, non includendo pertanto l’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 30 giugno 2019 a circa 70 milioni (65 milioni al fine marzo 2019).

Gli investimenti del periodo in esame ammontano a 74 milioni, in calo di 7 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2018, e sono stati destinati quasi esclusivamente al settore eolico (71 milioni).

Il management ha inoltre aggiornato la guidance per l’intero 2019:

  • Ebitda, ora previsto compreso tra 495-505 milioni rispetto al precedente intervallo di 495-515 milioni;
  • Indebitamento netto ora rivisto in lieve rialzo tra 1.390 e 1.470 milioni, inclusivo della stima invariata degli investimenti tra 340 e 370 milioni destinati soprattutto alla crescita nel solare in Italia e nell’eolico all’estero.