Nei primi sei mesi del 2019 il gruppo ha riportato ricavi operativi per 26,1 milioni, in aumento del 16% rispetto al primo semestre del precedente esercizio.
Entrando nel breakdown delle singole linee di business, si segnala un trend positivo in tutte e tre le diverse aree: Agency Services +8%, Technical Services +16%, Financial Services +43%.
In termini di gestione operativa, l’Ebitda complessivo del gruppo si è attestato a 2,3 milioni, in forte aumento rispetto al saldo positivo di 0,5 milioni registrato nel pari periodo di confronto.
L’introduzione dell’IFRS 16 ha generato un effetto positivo per 0,8 milioni, legato ai minori costi per godimento beni di terzi. Al netto di tale effetto l’Ebitda avrebbe comunque messo a segno un importante variazione tendenziale, raggiungendo 1,6 milioni.
L’applicazione del principio contabile ha comportato a sua volta un incremento degli ammortamenti per 0,6 milioni che hanno solo in parte controbilanciato la positiva dinamica registrata a livello di Ebitda. Nonostante un deciso miglioramento su base tendenziale, l’Ebit continua ad evidenziare un deficit di 0,2 milioni (rosso di 1,1 milioni nel 1H18).
Il conto economico si è chiuso infine con una perdita netta di competenza del gruppo per 0,5 milioni (rosso di 1,3 milioni nel 1H18).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2019 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 14 milioni (8,4 milioni al 31 dicembre 2018). Si segnala in merito un effetto negativo di 5,1 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS 16. L’indebitamento “Ante IFRS 16” si sarebbe attestato a 8,8 milioni.
Il gruppo ha precisato infine che raggiunto il riequilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria sono stati avviati nuovi business come ad esempio la mediazione creditizia, l’amministrazione e gestione condominiale e le riqualificazioni, sui quali il gruppo punta per il rafforzamento del suo ruolo di leadership nei servizi immobiliari. Centrali le attività storiche di Agency e Technical Services.
