Infrastrutture (+0,4%) – Acquisti su Atlantia (+1,1%)

Seduta in frazionale rialzo per l’indice Infrastrutture Italiane (+0,4%) che ha sovraperformato il corrispondente indice settoriale europeo (+0,1%). Il principale indice milanese ha invece segnato un rialzo pari allo 0,8 per cento.

La banca centrale statunitense, per la prima volta in oltre un decennio, ha abbassato i tassi di interesse di 25 punti base come da attese, deludendo chi si aspettava un intervento più consistente. Nella conferenza stampa post meeting, inoltre, Powell ha utilizzato toni giudicati piuttosto restrittivi, facendo intendere che la mossa non aprirà la strada ad un ciclo di tagli, pur non escludendo nuovi interventi sul costo del denaro.

Atlantia, unica big del comparto, ha guadagnato l’1,1 per cento.

Tra le Mid Cap, svetta Enav (+0,9%), seguita da Inwit (+0,3%).

Con riferimento all’Opa promossa da ASTM su massime 11.377.108 azioni SIAS (pari al 5% del capitale sociale), Astm comunica che non si è verificato alcuno degli eventi previsto dalla Condizione MAC, la quale risulta quindi avverata. Pertanto, poiché anche la condizione soglia si è verificata, l’offerta può considerarsi efficace.

Aeroporto di Bologna (-0,2%). In data 31 luglio 2019 l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha deliberato l’avvio del procedimento di verifica della conformità ai Modelli di regolazione dei diritti aeroportuali per l’Aeroporto G. Marconi di Bologna, sulla base della proposta di revisione dei diritti per il periodo 2020-2023 presentata da AdB, che prevede l’avvio della procedura di consultazione fra il gestore stesso e gli Utenti aeroportuali in data 2 agosto 2019.

FNM (+0,6%) ha reso noti i conti del primo semestre 2019, chiuso con ricavi da vendite e prestazioni per 134 milioni, in aumento del 6% rispetto al pari periodo del 2018.