Dalla lettura dei dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia del mese di giugno 2019 emerge un calo del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2018, portando il dato da inizio anno in negativo dell’1,3 per cento.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-giugno segna un -5,7 per cento.
Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cala nel singolo mese del 20%, risentendo maggiormente dell’assenza dei Mondiali di calcio, e chiude i primi sei mesi a -6,3 per cento.
Ancora in negativo i quotidiani, che a giugno diminuiscono del 7,6% (-10,1% nel periodo cumulato gennaio-giugno). Andamento analogo per i periodici sia nel singolo mese che nel semestre, con cali rispettivamente dell’11,1% e del 14,7 per cento.
A giugno la radio registra un decremento del -2,2% rispetto al pari periodo 2018, mentre la sua raccolta rimane tuttavia positiva (+1,4%) per i primi sei mesi dell’anno.
Sulla base delle stime Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi sei mesi dell’anno segna un rialzo dell’8,5% (+1,2% se si escludono il search e il social).
Cinema e GoTv crescono rispettivamente del 24,8% e 5,8 per cento. In negativo l’outdoor (-6,2%) e il transit (-3%).
Dal lato dei settori merceologici 6 comparti risultano in crescita, con un apporto complessivo per circa 32 milioni.
Alla buona performance di media/editoria (+1,3%) e tempo libero (+10,9%), si contrappone il calo di telecomunicazioni (-22,2%), automobili (-8,5%), bevende/alcoolici (-9,2%) e cura persona (-11,8%), che investono complessivamente circa 100 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.