Openjobmetis ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un fatturato consolidato in calo del 7,5% a 277,3 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Una dinamica che riflette in calo dei ricavi da somministrazione di lavoro temporaneo, principale business del gruppo, mentre è cresciuto il giro d’affari generato dalla Ricerca e selezione del personale (+33,5%) e dall’Outplacement (+16,5%).
Il primo margine di contribuzione ha invece rilevato una flessione del 3,7% a 36,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi salita al 13,2% (+50 basis point).
Nella gestione operativa l’Ebitda adjusted (ante oneri non ricorrenti presenti nel 1H 18) è rimasto sostanzialmente invariato a 11,6 milioni, con un margine salito al 4,2% (+30 basis point).
Al netto degli effetti dell’introduzione dell’IFRS 16 l’Ebitda si attesterebbe a 9,7 milioni evidenziando un calo del 16,6 per cento.
L’Ebit adjusted è invece diminuito del 26% a 7,4 milioni, con un margine del 2,7% (-60 basis point), appesantito dal sensibile aumento degli ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 4,7 milioni, in calo del 24% rispetto ai primi sei mesi del 2018, in scia alla più debole performance operativa solo parzialmente compensata dall’assenza di oneri non ricorrenti.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto sale a 29,1 milioni rispetto ai 24,2 milioni rilevati a fine 2018.
Al netto dell’impatto dell’introduzione dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 17 milioni, in miglioramento rispetto al termine dello scorso esercizio.
Infine, il management prevede per la seconda parte dell’anno uno scenario più favorevole al mercato della somministrazione rispetto ai primi sei mesi.