Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre 2019 con ricavi in aumento dell’1,6% a 1.341 milioni, sostanzialmente in linea ai 1.328 milioni previsti dal consensus.
Leggermente sotto le attese l’Ebitda adjusted ante costi di start up, che ha segnato un +6,6% a 331 milioni (335 milioni il consensus) con una marginalità al 24,7% (+120 punti base).
L’Ebit adjusted ante costi di start up è diminuito in linea alle attese del 5% a 232 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 17,3% (-120 punti base).
Il risultato netto delle attività correnti è aumentato oltre le previsioni, passando da 94 milioni a 206 milioni (165 milioni il consensus).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto (inclusi gli effetti dell’IFRS 16) si è attestato a 4.492 milioni (4.470 milioni il consensus), rispetto ai 4.387 milioni al 31 marzo 2019.
Alla luce della prolungata debolezza della domanda sul Primo Equipaggiamento e del mutato scenario competitivo, Pirelli ha rivisto al ribasso le stime 2019 sui ricavi e sul margine Ebit adjusted.