Tim – Ricavi in diminuzione ma migliora il debito nel 1H 2019

Nel primo semestre 2019, sulla base dei dati confrontabili, Telecom Italia ha realizzato ricavi per 8.994 milioni, in calo del 4,4% anno su anno. La contrazione è principalmente attribuibile alla Business Unit Domestic (-354 milioni) e alla Business Unit Brasile (-55 milioni). In assenza dell’effetto cambio negativo per 94 milioni di euro, l’andamento dei ricavi della Business Unit Brasile è positivo per 39 milioni (+2,1%).

La variazione organica dei ricavi, esclusi oneri non ricorrenti e l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio, è di -317 milioni (-3,4%); tale riduzione è quasi interamente imputabile al traffico voce internazionale di Sparkle, escludendo questa componente e i ricavi da prodotto, la variazione dei ricavi da servizi si riduce a -1,2 per cento.

L’Ebitda è aumentato dell’8,9% a 4,065 milioni, con un margine sui ricavi in miglioramento di 5,5 punti percentuali al 45,2%, grazie alla prosecuzione delle azioni di ottimizzazione dei costi e ad un saldo positivo delle partite non ricorrenti. In particolare, l’Ebitda della business unit Domestic è sceso del 9,5% (-4,2% su base organica) a 2,8 miliardi mentre quello della controllata brasiliana è cresciuto dell’87,6% (+5,9% su base organica) a 1,3 miliardi.

L’Ebitda organico – al netto della componente non ricorrente, positiva nel primo semestre 2019 per complessivi 332 milioni – si attesta a 3.733 milioni (3.823 milioni nel primo semestre 2018) e presenta una flessione di 90 milioni (-2,3%) rispetto al primo semestre 2018.

In aumento del 15,9% l’Ebit, a 1.871 milioni, con un Ros in crescita al 20,8 per cento. L’Ebit organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 1.539 milioni (1.723 milioni nel primo semestre 2018) con un’incidenza sui ricavi del 17,1% (18,5% nel primo semestre 2018).

Il semestre si chiude con un risultato netto di competenza dei soci in crescita dell’11,3% a 592 milioni, dopo oneri finanziari per 651 milioni (-8,3%) e imposte per 422 milioni (+42,1%).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto confrontabile al 30 giugno si attesta a 24,7 miliardi, in calo di 539 milioni rispetto a fine 2018.

Il management conferma la guidance per il full year 2019.