Il Cda di Astm ha approvato i risultati del primo semestre 2019, chiuso con un volume d’affari consolidato di 986,5 milioni (+29,1% a/a).
Osservando il breakdown del giro d’affari, i ricavi del settore autostradale aumentano a 556,1 milioni (539,2 milioni 1H18) e quelli del settore costruzioni a 376,8 milioni (182,1 milioni 1H18). In aumento anche i ricavi rivenienti dal settore engineering a 3,6 milioni (3,1 milioni 1H18) e quelli del settore tecnologico a 23,4 milioni (17,3 milioni 1H18).
L’importante variazione (+194,7 milioni) registrata dai ricavi del settore costruzioni è ascrivibile principalmente a una considerevole crescita dei volumi di attività e consolidamento della produzione di SEA Segnaletica Stradale, il cui controllo è stato acquisito nel secondo semestre 2018.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda sale di un più contenuto 3,1% a 362,2 milioni a seguito dei maggiori costi operativi. Questi ultimi, aumentati di 211,2 milioni scontano prevalentemente la maggiore produzione nel settore costruzioni, engineering e tecnologico, nonché i maggiori costi riguardanti la concessionaria Autovia Padana e le altre società operanti nel settore autostradale.
I conti risentono inoltre del peggioramento del saldo della gestione finanziaria, che sconta una perdita da società valutate con il metodo del patrimonio netto per 5,5 milioni (utile di 21,4 milioni 1H18). Ne deriva pertanto una contrazione del risultato ante imposte del 9% su base annua.
Il conto economico si è chiuso infine con un utile netto di competenza dei soci di 75,4 milioni (-9,6% a/a).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 ammonta a 1.274,1 milioni (1.272,9 milioni al 31 dicembre 2019). Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, entro fine 2019 dovrebbe perfezionarsi la fusione per incorporazione di Sias in Astm che darà vita ad una vera One Company.