Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 3,6% a 21.046 punti, in un’ottava caratterizzata principalmente dal meeting della Fed che ha abbassato i tassi di interesse ma escluso l’inizio di un ciclo di tagli.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -5,1% w/w rispetto al -6,3% w/w del corrispondente indice europeo, con il settore auto travolto dalle vendite nella seduta di venerdì in scia alle nuove minacce di Trump sull’introduzione di ulteriori dazi sui prodotti cinesi.
La settimana ha visto inoltre la diffusione delle trimestrali di tutte le big del comparto. Male in particolare su Pirelli (-10,6% w/w), che ha rivisto al ribasso la guidance 2019 alla luce della prolungata debolezza del mercato auto mondiale.
Conti poco brillanti per Cnh (-7,3% w/w), con le vendite che hanno colpito anche Fca (-5,2% w/w) nonostante gli analisti abbiano apprezzato la conferma dei target per l’intero esercizio.
In calo Ferrari (-3,8% w/w) dopo aver presentato venerdì una trimestrale sostanzialmente in linea alle attese, con gli analisti che ritengono che dopo il forte progresso da inizio anno (+67%) il titolo abbia poco spazio per un ulteriore rialzo.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, crolla Brembo (-12,1% w/w) dopo la diffusione dei risultati, con le vendite che hanno colpito in particolare anche Sogefi (-8,9% w/w).