Pierrel  – “Un primo semestre che conferma la capacità del gruppo di rispettare i target”

Il gruppo Pierrel ha chiuso i primi sei mesi del 2019 con ricavi saliti dell’8,5% a 9,4 milioni, un Ebitda balzato del 42,2% a 0,9 milioni e un Ebit triplicato a 0,3 milioni.

Dinamiche che si sono riflesse sull’ultima riga di conto economico, che ha evidenziato un deficit in calo a 0,1 milioni dai precedenti 0,3 milioni.

Dati di cui “continuiamo ad essere moderatamente soddisfatti”, afferma Fulvio Citaredo, Ceo di Pierrel, uno dei principali produttori europei di anestetici locali e dentali.

Si tratta di risultati in linea con le attese, prosegue il capo azienda nell’intervista rilasciata a Market Insight, “che testimoniano ancora una volta la capacità del Gruppo di rispettare la tabella di marcia che, sia in termini di attività che di fatturato e margini, è stata riepilogata nel budget del corrente anno e nel Piano Industriale approvati”.

Numeri che acquistano ancora maggiore rilevanza in considerazione anche dell’assenza di variabili positive non ricorrenti.

Guardando poi allo scenario del mercato per l’esercizio in corso e per il prossimo anno, afferma Citaredo, “ci sentiamo di confermare il sentiment positivo riguardo in particolare ai prodotti a marchio Pierrel ed ai mercati in cui li stiamo veicolando”, ricordando che “ai mercati che già serviamo a breve se ne aggiungeranno, progressivamente, tanti altri a seguito dell’ottenimento delle Marketing Authorization ai cui iter regolatori stiamo lavorando da anni con impegno di risorse e tempo”.

Chi ha seguito l’evoluzione ed il rilancio della Pierrel, continua il numero uno del gruppo campano “credo abbia imparato che la nostra Società profonde il massimo impegno per realizzare quanto preventivato, nei tempi e modi ipotizzati, senza la pretesa di riservare particolari sorprese. Tuttavia, è lecito che il Management voglia pensare ad andare oltre ed ovviamente ci stiamo tentando”.

E’ altrettanto vero, conclude Citaredo, “che, continuando a dare esecuzione concreta al Piano Industriale, potremo disporre di solide basi per pensare ad un’accelerazione della Strategia di Crescita!”.