Unipol – La raccolta premi sale a 7,3 mld (+18,5%) nel 1H 2019

Unipol ha chiuso il primo semestre 2019 con una raccolta premi pari a 7,3 miliardi (+18,5% a/a, a perimetro omogeneo). Tale andamento ha beneficiato della forte crescita della raccolta vita (+48,6% a 3,2 miliardi rispetto alla prima metà del 2018) e della buona tenuta di quella danni (+2,6% annuo a 4,1 miliardi). Il semestre si è chiuso con un utile netto di 740 milioni, rispetto ai 644 milioni dello scorso esercizio (utile netto normalizzato di 353 milioni, rispetto ai 311 milioni del primo semestre 2018). 

La raccolta premi di Unipol, nel primo semestre 2018, si è attestata a 7,3 miliardi (+18,5% al periodo di confronto).

Nel dettaglio, la raccolta premi riferita al ramo vita è salita a 3,2 miliardi (+48,4% rispetto al primo semestre 2018), trainata dal comparto bancassurance dopo il rinnovo degli accordi di distribuzione di Arca Vita con le principali banche collocatrici. Quest’ultima, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha realizzato una raccolta diretta pari a 811 milioni, (+42,2% rispetto ai primi sei mesi del 2018).

La raccolta del segmento danni è cresciuta a 4,1 miliardi (+2,6% a/a), beneficiando dell’incremento del comparto non auto, con premi aumentati a 2 miliardi (+5,8% su base annua) e della tenuta del ramo auto (-0,3% a/a a 2,15 miliardi). In merito al comparto danni, il gruppo Unipol ha registrato un Vombined ratio del 94,6%, rispetto al 94,2% del 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda la gestione immobiliare, il risultato ante imposte del settore ha diminuito la propria perdita a 26 milioni, dai 48 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, gravato anche da maggiori svalutazioni.

UnipolReC, costituita il 1° febbraio 2018, ha chiuso il semestre con un risultato netto positivo di 10 milioni e chiude il semestre con un calo di 191 milioni dei crediti deteriorati lordi, sui quali ha incassato 59 milioni (31% del loro valore lordo).

La prima metà del 2019 è stata archiviata con un utile netto reported di 740 milioni, rispetto ai 644 milioni del periodo di confronto (+14,9% a/a).

Entrambi i periodi sono stati condizionati da componenti straordinarie, al netto dei quali e a parità di perimetro, il gruppo ha realizzato un utile netto normalizzato di 353 milioni, rispetto ai 311 milioni del primo semestre 2018 (+13,3% su base annua).

Nel dettaglio, il semestre appena chiuso comprende gli effetti positivi della prima applicazione del consolidamento a patrimonio netto della partecipazione detenuta in Bper B(pari a 388 milioni), mentre il primo semestre 2018 includeva la plusvalenza di 309
milioni dovuta alla cessione della partecipazione in Popolare Vita.

Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 giugno il Solvency ratio si è attesta al 165% (163% a fine 2018).Il patrimonio netto si attesta a 7,5 miliardi (6,3 miliardi al 31 dicembre 2018).