Analisi Tecnica – Intesa Sanpaolo: base di accumulazione in formazione sopra la media a 50 sedute

Da fine di luglio le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Carlo Messina stanno effettuando un movimento laterale sopra la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 1,936 euro, ma anche sopra il supporto statico posizionato a quota 1,932 euro, mostrando una forza relativa decisamente superiore a quella del principali indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib. Il movimento in esame, pertanto, potrebbe essere interpretato come una base di accumulazione necessaria ai corsi delle azioni Intesa Sanpaolo per tentare di riprendere il trend rialzista avviato nella seconda metà di giugno.

A questo scopo, le quotazioni dei titoli della banca milanese devono superare di slancio una prima resistenza statica posizionata a 2,024 euro al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 2,052 euro. Nel caso di breakout di questo livello i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbero poi registrare una decisa accelerazione rialzista verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 2,08 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 2,123 euro, lasciandosi così alle spalle anche la media mobile a 100 e a 200 osservazioni.

La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo di Ca’ de Sass potrebbe tornare a farsi sentire soltanto nel caso di una chiusura di seduta al di sotto del sopracitato supporto statico posizionato a 1,932 euro, dato che in questo caso si potrebbe ipotizzare una discesa verso il successivo supporto, sempre statico, posto a 1,881 euro. Nel caso di cedimento di questo livello, i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbero poi dirigersi verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,846 euro prima e a quota 1,803 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Intesa Sanpaolo è pari a +1% (-30% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,26 euro, con un potenziale rialzista del 15,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,96 euro

 

+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,123 euro;

+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,08 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,052 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,024 euro;

 

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,932 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,881 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,846 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,803 euro.